Il Ministro delle Pianificazioni: nella Striscia di Gaza danni per 2 miliardi e 734 milioni di dollari

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Gaza – Infopal. Il dott. Mohammad Awad, Ministro delle Pianificazioni, ha confermato che i danni subiti dai palestinesi, in seguito all’aggressione israeliana, ammontano a 2 miliardi e 734 milioni di dollari. In una conferenza stampa tenutesi a Gaza mercoledì 25 febbraio 2009, Awad ha detto che i 2 miliardi e 734 milioni di dollari comprendono “i danni diretti e i danni indiretti”, indicando anche che durante il conflitto, durato dal 27 dicembre 2008 al 10 febbraio 2009, sono stati uccisi 1.443 palestinesi, mentre altri 5.316 sono rimasti feriti.

I danni diretti ammontano a 724 milioni di dollari, che si aggiungono agli 867,1 milioni di dollari per danni agli edifici e ai complessi residenziali e ai 218 milioni di dollari per danni agli impianti non residenziali. Questi importi rappresentano il 51% del totale delle perdite.

I danni indiretti comprendono il danno subìto dai quartieri residenziali per un ammontare di 213 milioni di dollari, in aggiunta ai 187,3 milioni di dollari dovuti all’annientamento dell’economia e al blocco della produzione causati dalla macchina di guerra israeliana. I danni locali giornalieri causati dall’aggressione contro la Striscia di Gaza ammontano infine a 128,85 milioni di dollari.

Awad ha insistito sul fatto che il Governo, attraverso tutti i suoi ministeri, sta dando esecuzione a diversi programmi d’emergenza e di sostegno, avviati fin dalle prime ore del conflitto. Ha spiegato inoltre lo stanziamento di 52 milioni di dollari in aiuti immediati e per poter dare ospitalità alle famiglie danneggiate dalla guerra. Dalla fine del conflitto, il governo sta attuando un programma di aiuti diretti, in denaro e derrate alimentari, per le 55 mila famiglie danneggiate. Il costo di questo programma è di 257 milioni di dollari, di cui 51,6 milioni in denaro e 17,3 milioni in aiuti alimentari.

A centomila disoccupati sono stati inoltre consegnati aiuti urgenti per 140 milioni di dollari, in cui sono compresi donazioni e attrezzi per creare nuove occasioni di lavoro.

Il Ministro delle Pianificazioni ha parlato anche del piano per ospitare 10 mila famiglie, alludendo alla possibilità di ricavare nella Striscia di Gaza delle unità abitative dagli edifici con struttura quasi integra. Questo programma costerà 151 milioni di dollari.

Il Governo ha anche preparato un programma per gli enti statali distrutti, per un costo pari a 66 milioni di dollari, in cui sono previsti acquisti immediati per garantire lo svolgimento delle attività governative.

Awad ha poi ribadito con forza che non c’è un limite temporale per la ricostruzione, essendo questa legata alla riapertura dei valichi. Nel caso in cui i valichi saranno riaperti, ci vorrà più di un anno e mezzo per completare il programma di ricostruzione.

Ha infine invitato tutte le parti a non mettere in relazione la questione della ricostruzione e le trattative per il dialogo e la pacificazione in corso al Cairo: “Non è accettabile legare il bene dei cittadini palestinesi, che vivono in condizioni difficili a causa della guerra, con il dialogo, che può durare settimane e mesi. Questo non può essere sopportato da chi a Gaza ha subìto simili danni”.

 

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