Il ministro israeliano delle Infrastrutture postpone la visita in Egitto: la tv ha rivelato che fece massacrare 250 prigionieri egiziani nel 1967.

Il ministro delle Infrastruttue Benjamin Ben Eliazer ha deciso di ritardare la visita in Egitto a causa delle reazioni suscitate dal documentario trasmesso in tv secondo cui l’"unità Shakid" da lui guidata durante la guerra del 1967 – era ministro della Difesa – fu responsabile dell’uccisione a sangue freddo di 250 soldati egiziani e delle loro famiglie indifese.

Benjamin Ben Eliazer è responsabile del massacro di centinaia di soldati egiziani dopo che questi si arresero insieme alle proprie famiglie, durante la guerra del giugno 1967.
L’assistente del ministro degli Esteri egiziano per gli Affari legali, Abdul Aziz Sayf An-Nasir, ha annunciato ieri che il minitero degli Esteri sta definendo un’azione legale contro Israele. Tale azione sarà intrapresa da istituzioni internazionali e dal Consiglio nazionale per i diritti umani, e rappresenta una risposta a questo massacro.

Durante un incontro tra i comitati arabi e degli Affari esteri e il Consiglio di Sicurezza nazionale in Parlamento, il dirigente egiziano ha dichiarato che il ministro degli Esteri ha iniziato l’azione a seguito del documentario mandato in onda dalla tv israeliana che mostrava il massacro dei soldati egiziani. 

I membri del Parlamento hanno rivolto un appello per la distribuzione di una petizione alla Corte Suprema di Giustiza e alle Corti criminali per processare i leader israeliani coinvolti nella carneficina dei prigionieri egiziani.

In cima alla lista dei criminali di guerra israeliani c’è, appunto, l’attuale ministro delle Infrastrutture ed ex ministro della Difesa, Benjamin Ben Eliazer. 
I parlamentari hanno anche chiesto le dimissioni dell’ambasciatore israeliano in Egitto e il ritiro di quello egiziano da Israele.

Il capo del comitato per le relazioni straniere, Mustafa Al-Faqi, ha dichiarato che i crimini israeliani non possono essere dimenticati solo perché "è passato del tempo da quando sono stati commessi". E ha aggiunto che gli israeliani hanno mostrato il documentario nel tentativo di spaventare gli arabi e gli eserciti.

Ben Eliazer è considerato molto vicino agli egiziani e avrebbe dovuto recarsi al Cairo fra qualche giorno. Il ministro israeliano ha negato quanto emerso nel documentario per ciò che riguarda lui e la sua divisione durante l’aggressione contro l’Egitto.

Tale divisione si chiamava "Shakid": era stata creata nel 1953 per combattere contro la resistenza palestinese che, attraverso l’Egitto, si infiltrava nella Striscia di Gaza e da qui penetrava in Israele.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.