Il ministro israeliano insiste sulla costruzione di 10 mila case per i coloni

Imemc. Uri Ariel, il ministro per la pianificazione abitativa dello Stato di Israele, giovedì ha dichiarato che Israele deve costruire 10 mila case per i coloni nella Gerusalemme Est e nella Cisgiordania al fine di alleviare “la crisi degli alloggi”.

Ariel ha scritto sulla sua pagina Facebook che la mancanza di interesse da parte dello Stato per gli alloggi negli anni passati ha alzato il costo delle case su scala nazionale, e ha detto che la costruzione di 10 mila unità potrebbe essere avviate immediatamente negli insediamenti di Beit Arye, Ofarim e Elkana.

Secondo la legge internazionale, è illegale per Israele – la potenza occupante- annettere il territorio della Cisgiordania e costruirvi abitazioni. Tuttavia, circa mezzo milione di israeliani si sono trasferiti in 121 alloggi illegali dal 1967, quando Israele occupò la Gerusalemme orientale e la Cisgiordania.

L’Autorità Palestinese ha dichiarato che prenderanno parte a colloqui di pace soltanto qualora Israele blocchi tutte le attività coloniali e accetti i confini del 1967 come base per le negoziazioni.

Traduzione per InfoPal a cura di Sonia Li Veli