Il ministro Qabha: 110 prigioniere vivono in condizioni disumane nelle carceri israeliane.

L’ingegnere Wasfi Qabha, ministro degli Affari dei Prigionieri, ha denuciato l’escalation dell’occupazione israeliana contro le donne palestinesi. Si sono, infatti, registrate varie  operazioni di rapimento nei loro confronti.

L’altro ieri sono state rapite 3 ragazze dal campo profughi Al-Jalzon al nord di Ramallah, e così il numero di prigioniere ammonta ora a 110.

La donna palestinese vive in una condizione di durezza nelle prigioni: durante il rapimento, le interrogazioni subisce torture, oppressioni, aggressioni selvagge, insulti.

Queste violazioni sono la risposta alle promesse sulla tutela diritti umani delle prigioniere promesse alle loro rappresentanti.

Sono stati registrati vari casi di ricatti disumani: il rapimento delle mogli per esecitare pressioni sui mariti durante gli interrogatori.

Il ministro ha lanciato l’appello a tutte le organizzazioni  mondiali per liberare e salvare la  vita delle prigioniere.

Dal nostro corrispondente.

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