In una dichiarazione rilasciata lunedì, il Ministero ha dichiarato che l’arresto dei giornalisti Alaa al-Rimawi, Mohammed Ulwan, Quteibah Hamdan e Husni Najas costituisce un esempio della politica israeliana del “mettere a tacere” i giornalisti e coprire i crimini israeliani commessi contro i palestinesi.
Il Ministero ha chiesto alla Federazione internazionale dei giornalisti e ai Giornalisti Senza Frontiere, nonché a tutte le autorità competenti, di intraprendere azioni urgenti per far rilasciare i reporter imprigionati.
Il Ministero ha anche rivolto un appello al presidente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e al delegato svedese Olof Skog per attuare la risoluzione 2222, che prevede la protezione dei giornalisti.