Gaza. Il numero di giornalisti uccisi durante l’aggressione israeliana in corso contro la Striscia di Gaza è salito a 150 dopo l’omicidio di altri tre nei recenti attacchi aerei israeliani, secondo quanto dichiarato dall’Ufficio governativo per i media (GMO) di Gaza.
Il GMO ha dichiarato lunedì che tre giornalisti – Abdullah al-Jamal, Ahlam Izzat al-Ajla e Dina Abdullah al-Batniji – sono stati uccisi a Gaza nelle ultime 24 ore, portando a 150 il numero totale delle vittime da quando Israele ha lanciato la sua guerra genocida contro l’enclave.
Il GMO aveva ripetutamente avvertito che l’esercito di occupazione israeliano prende deliberatamente di mira i giornalisti palestinesi per impedire la denuncia dei crimini che commette a Gaza.
Le statistiche del Comitato per la protezione dei giornalisti, che si occupa di indagare su tutte le segnalazioni relative a uccisioni, ferimenti e scomparse di giornalisti e operatori dei media, mostrano che questa guerra è diventata la più sanguinosa per gli operatori dei media, da quando il Comitato ha iniziato il suo lavoro, nel 1992.
Il Centro internazionale per i giornalisti ha annunciato lo scorso febbraio che la guerra a Gaza ha registrato i più alti livelli di violenza contro i giornalisti degli ultimi 30 anni.
(Fonti: GMO, PIC, Quds News).