Il numero di prigioniere palestinesi nelle carceri israeliane sale a 34

Il numero di prigioniere palestinesi nelle carceri israeliane sale a 34

Ramallah – MEMO. Le Forze d’occupazione israeliane (IOF) hanno detenuto la giovane palestinese Samah Awad, di 24 anni, dopo che è stata convocata per un’interrogatorio, secondo quanto rivelato venerdì dal Centro palestinese per gli studi sui prigionieri.

La detenzione di Awad, proveniente dalla città di Qalqilia, nella Cisgiordania occupata, ha portato il numero di prigioniere palestinesi all’interno delle carceri israeliane a 34.

Secondo il Centro palestinese per gli studi sui prigionieri, le detenute palestinesi ricevono un trattamento duro all’interno delle carceri israeliane, con diversi pretesti.

Dal 1967, l’occupazione israeliana ha detenuto più di 17 mila prigioniere palestinesi, tra cui 34 sono attualmente in carcere – la maggior parte in condizioni difficili nella prigione di Damon.

Il direttore del Centro palestinese per gli studi sui prigionieri, l’ex-prigioniero Riyad al-Ashqar, ha confermato che otto prigioniere sono state condannate a più di dieci anni, tra cui Nofuth Hammad, di 16 anni.

Al-Ashqar ha anche indicato che sette prigioniere, tra cui Israa al-Jaabis, Azhar Assaf e Rajaa Karsou, soffrono di problemi di salute.

Inoltre, due giovani prigioniere – Raghad al-Fanni e Rawda Abu Ajamiyeh – sono detenute sotto il noto regime di detenzione amministrativa.

Maysun al-Jabali, in prigione dal 2015, è stata condannata a 15 anni.

Al-Ashqar ha dichiarato che “la prigioniera palestinese Fatema Shahin è stata ferita alla spalla e alla gamba quando è stata detenuta al checkpoint di al-Jalama, vicino alla colonia di Gush Etzion.

“Shahin è stata incarcerata […] nonostante le sue ferite. Dopo una protesta delle compagne di cella, è stata trasferita alla clinica del carcere di Ramleh e poi al carcere di Damon, per unirsi alle altre prigioniere”.

Al-Ashqar ha accusato Israele di torturare psicologicamente le prigioniere e ha chiesto di fare pressione su Israele per rilasciarle.

(Foto: Ali Jadallah – Anadolu Agency).

Traduzione per InfoPal di F.H.L.