Il Papa è “furioso” per l’attacco anti-cristiano dei coloni israeliani

Roma. Il Papa sarebbe “furioso” per l’ondata di crimini d’odio anti-cristiani commessi dai coloni israeliani, ha dichiarato il portavoce del Consiglio dei capi delle Chiese cattoliche a Gerusalemme, Wadie Abu Nasser.

Parlando giovedì alla radio dell’esercito israeliano, Abu Nasser ha affermato che Papa Francesco è aggiornato su ogni incidente avvenuto nella Gerusalemme occupata ed è stato informato del video virale che mostra i coloni israeliani che sputano sui fedeli cristiani. La pratica degradante e offensiva di sputare sui cristiani, secondo il ministro israeliano Itamar Ben-Gvir, “ è un’antica tradizione ebraica”. Anche i coloni israeliani  hanno difeso  questa pratica.

Secondo quanto riportato da Haaretz, Abu Nasser avrebbe affermato che l’incidente ha raggiunto le più alte sfere della fede. “Ha raggiunto il mondo intero, fino al grande capo”, ha spiegato. «Il Papa è aggiornato su ogni incidente, è furioso”.

I leader israeliani hanno reagito tardivamente alla condanna internazionale dell’ondata di crimini d’odio anti-cristiani perpetrati da coloni illegali a Gerusalemme e nella Cisgiordania occupata. Il primo ministro Benjamin Netanyahu, insieme ai membri del suo governo di estrema destra, accusati di alimentare essi stessi l’ostilità anti-cristiana abbracciando l’ultra-nazionalismo, ha infine condannato i coloni dopo che un video di ebrei che sputavano contro i cristiani a Gerusalemme è diventato virale.

Il Consiglio Mondiale delle Chiese  (WCC) a Gerusalemme ha accusato il governo israeliano della “persecuzione” dei cristiani. “Sentiamo la persecuzione contro la nostra comunità e la nostra religione”, ha dichiarato ad Anadolu il coordinatore del WCC a Gerusalemme, Youssef Daher. “C’è una persecuzione degli ebrei israeliani, incoraggiata dalla negligenza della polizia o dalle dichiarazioni dei ministri israeliani”, ha aggiunto.

Daher ha continuato affermando che “se la polizia israeliana fosse seria, non consentirebbe tali incidenti” e che “c’è negligenza da parte delle autorità [israeliane], e questo incoraggia quegli estremisti”.

Negli ultimi mesi gli attacchi dei coloni israeliani contro i cristiani sono aumentati. Secondo Jewish News, un rapporto del Religious Freedom Data Center, che documenta gli attacchi anticristiani, afferma che 30 aggressioni sono state segnalate alla hotline solo tra il 16 giugno e metà agosto.

Con il crescente numero di missionari cristiani in viaggio verso Gerusalemme,  si prevede che gli attacchi dei coloni aumenteranno. Il mese scorso due missionarie cristiane sono state aggredite da un gruppo di bambini e adulti israeliani. I filmati che circolavano sui social media mostravano due  missionarie cristiane mentre venivano prese a calci e pugni.

I leader israeliani non sembrano avere una soluzione al di là della condanna per l’aumento epidemico degli attacchi anti-cristiani. A luglio, il presidente israeliano Isaac Herzog ha definito gli attacchi una “vera vergogna”, ma l’ondata di incidenti anti-cristiani non si è attenuata.

I critici sostengono che Israele non abbia una risposta all’aumento degli attacchi anti-cristiani perché il paese stesso è fondato sugli ideali di dominio razziale e sull’obiettivo di preservare la supremazia degli ebrei sui non-ebrei.

(Fonte: MEMO).

(Foto: [Isabella Bonotto – Anadolu Agency]).

Traduzione per InfoPal di Lorenzo Poli