Il parlamentare Khudari mette in guardia sulla grave crisi umanitaria di Gaza

Gaza-PIC.  Jamal al-Khudari, parlamentare palestinese e presidente del Comitato popolare contro l’assedio, ha lanciato un monito sulla situazione tragica di Gaza, dovuta ai 51 giorni dell’offensiva israeliana e al ben noto assedio che dura ormai da sette anni.

Khudari ha attribuito la crisi al collasso quasi totale dei servizi di base a Gaza, compresi l’energia, l’acqua, la rete fognaria, insieme alla distruzione, da parte di Israele, di abitazioni civili e dei suoi atroci genocidi contro bambini innocenti.

La situazione ha obbligato centinaia di sfollati e di famiglie senza casa a cercare scampo in rifugi di fortuna, dove sono stati disastrosamente privati dei loro bisogni umani più elementari.

Khudari ha posto l’attenzione sulla crisi umanitaria esasperata dall’aumento senza precedenti della disoccupazione, delle percentuali di persone senza casa e di poveri. Più del 90% vive attualmente sotto il livello di povertà con una media di reddito pro-capite di meno di 2 dollari al giorno.

Il 95% dell’acqua di Gaza non è potabile o adatta al consumo umano. Anche l’acqua del mare è molto contaminata dato che circa 40 milioni di litri di acque reflue non trattate, così come i liquami, affluiscono direttamente in mare.

Anche le infrastrutture sono state molto danneggiate, in misura ben maggiore rispetto agli ultimi anni, a causa del duro blocco al quale è stata sottoposta la Striscia. Appena Israele ha iniziato la sua feroce campagna militare contro Gaza, la situazione è andata notevolmente peggiorando.

Khudari ha sollevato preoccupazioni circa la ricaduta causata sull’ambiente di Gaza, dato che il suolo non è più adatto alla coltivazione a causa dei pesanti lanci di razzi e dei bombardamenti a caso destinati a colpire le terre agricole e le colture dei Palestinesi.

L’obiettivo israeliano programmato di colpire l’impianto energetico di Gaza ha approfondito la crisi umanitaria nell’enclave assediata.

Khudari ha chiamato la comunità internazionale e le istituzioni umanitarie, sia a livello nazionale che all’estero, ad intervenire immediatamente e a fornire assistenza urgente e soluzioni per risolvere la crisi umanitaria nella Striscia di Gaza, per velocizzare il processo di ricostruzione e mettere al riparo le centinaia di famiglie senza casa.

Traduzione di Aisha Tiziana Bravi