PIC. Mercoledì 23 marzo, il Knesset, parlamento israeliano, ha approvato una legge sulla deportazione delle famiglie dei Palestinesi uccisi dalle forze israeliane e accusati di aver eseguito attacchi.
La legge, proposta dal ministro dei Trasporti israeliano, Israel Katz, e sottoposta al Knesset dal deputato David Bitanem, è stata sostenuta da rappresentanti del Likud, della Casa Ebraica e da altri partiti, compreso Yish Atid.
Il consiglio legale di Israele aveva inizialmente rifiutato la legge, dicendo che “deportare a Gaza o in Siria le famiglie degli autori degli attacchi potrebbe portare all’isolamento globale di Israele”, ma Katz ha proposto un’altra legge che chiede il trasferimento delle famiglie in Cisgiordania e inserisce ulteriori restrizioni ai loro movimenti.
Parlando al Channel 7, Katz ha affermato: “La legge ha ottenuto ampio appoggio da parte della coalizione al governo e dell’opposizione. Invieremo la legge per l’approvazione finale, la settimana prossima. Il terrorismo diminuirà appena sarà approvata. Tale legge non è un’alternativa all’esercito, allo Shabak, alla polizia e alle attività di sicurezza. E’ invece una misura complementare di controllo dei minori”.