Il parlamento palestinese riserva una calorosa accoglienza al presidente della Camera italiana.

Il presidente della Camera italiana, Fausto Bertinotti, ha ricevuto un caloroso benvenuto dai parlamentari palestinesi.

L’altroieri era stato accolto in Israele con molte critiche dagli ebrei italiani.

Il dott. Ahmad Bahar, vice-presidente del parlamento palestinese, ha apprezzato la posizione del popolo italiano nei confronti del governo di unità nazionale e ha ringraziato per la solidarietà dimostrata in varie occasioni.

Bahar ha dichiarato all’on. Fausto Bertinotti che il popolo palestinese ama la pace e la libertà e spera nell’indipendenza, e ha ricordato che “la resistenza è un diritto, secondo le leggi internazionali”.

Ha poi chiesto che tutti lavorino per “far tornare sei milioni di profughi nelle loro case e per garantire ai bambini palestinesi pace e tranquillità, come tutti i bambini del mondo”.

Bahar ha domandato all’Occidente di appoggiare la causa palestinese, perché “è una causa giusta”, e di “guardare alla sofferenza giornaliera del popolo palestinese che lotta per liberare la terra e i luoghi sacri e per far nascere la sua patria con Gerusalemme come capitale”.

Il presidente del parlamento palestinese ha illustrato al suo collega italiano l’intensificarsi della sofferenza dopo le elezioni legislative democratiche del 25 gennaio dell’anno scorso, e gli ha spiegato che Israele e l’America puniscono il popolo palestinese per tale libera scelta.

E ha chiesto a Bertinotti e a tutto il mondo di aumentare gli sforzi politici per porre fine all’embargo. 

Bahar ha illustrato le difficoltà in cui vive il popolo palestinese, ha ricordato il sequestro di Aziz Ad-Dweik, presidente del parlamento palestinese, del dott. Mohammad Ar-Ramahi, ministro del tesoro, e di 40 fra deputati, ex ministri e sindaci, sottolineando che ciò viola il diritto internazionale e umanitario, e la IV Convenzione di Ginevra. E ha parlato della drammatica situazione in cui vivono i detenuti palestinesi nelle carceri israeliane (condizioni igienico-sanitarie disastrose, mancanza di alimentazione adeguata e di cure mediche, violenze e maltrattamenti, convivenza con delinquenti comuni israeliani, ecc.).

Ha spiegato che più di 10 mila palestinesi sono rinchiusi in prigione, tra cui 389 minori, 128 donne e 1175 studenti.

E ha denunciato le continue aggressioni israeliane ai luoghi sacri palestinesi, musulmani e cristiani, alle abitazioni, alle terre, la costruzione del Muro di separazione.  

Per leggere il discorso  dell’on. Fausto Bertinotti, visitare: http://etulsai_palestina.blog.tiscali.it:80/eg3275105/

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