Il partito laburista britannico ha approvato più armi per Israele in tre mesi che i conservatori in quattro anni

Londra – MEMO. Il governo laburista del Regno Unito ha approvato esportazioni di armi verso Israele per un valore di circa 160 milioni di dollari tra ottobre e dicembre 2024, una cifra superiore al totale approvato durante l’intero mandato quadriennale della leadership conservatrice precedente. La cifra, ricavata dai dati sulle licenze di esportazione strategica recentemente pubblicati, riflette un aumento senza precedenti del sostegno militare del Regno Unito a Israele, mentre lo stato di occupazione continua il suo genocidio a Gaza.

A titolo di paragone, dal 2020 al 2023, le licenze di esportazione di armi del Regno Unito verso Israele hanno raggiunto un totale di circa 144 milioni di dollari, di cui 39 milioni nel 2020, 30 milioni nel 2021, 52 milioni nel 2022 e 23 milioni nel 2023.

Queste cifre impressionanti, elaborate dalla Campaign Against Arms Trade (CAAT), giungono in un momento di crescente critica al continuo sostegno militare del Regno Unito a Israele, mentre lo stato di occupazione continua la sua devastante guerra nella Striscia di Gaza assediata. “Questo è il governo laburista che favorisce il genocidio israeliano a Gaza”, ha dichiarato Emily Apple, coordinatrice media del CAAT. “È disgustoso che, invece di imporre un embargo bilaterale completo sulle armi, il governo di Keir Starmer abbia aumentato enormemente la quantità di equipaggiamento militare che il Regno Unito invia a Israele”.

Le rivelazioni coincidono con un caso presso l’Alta Corte in cui il governo britannico sta difendendo la sua decisione di continuare a fornire componenti per i caccia F-35 utilizzati da Israele a Gaza. In base al diritto internazionale e nazionale, il Regno Unito è obbligato a sospendere le esportazioni di armi laddove vi sia un chiaro rischio che possano essere utilizzate per commettere gravi violazioni del diritto internazionale.

Tuttavia, gli avvocati del governo hanno sostenuto che le prove disponibili non supportano la conclusione che un genocidio sia in corso o sia avvenuto a Gaza. Questo, nonostante il governo stesso insista sul fatto che qualsiasi determinazione di genocidio spetti ai tribunali. In risposta, CAAT ha contestato le affermazioni del governo, evidenziando quelle che ha descritto come contraddizioni nella narrazione ufficiale. “Il governo del Regno Unito sostiene che ‘l’impatto della sospensione dei componenti dell’F-35 sulle operazioni a Gaza sarà probabilmente minimo’ perché ‘l’IDF è una delle forze armate più importanti e meglio equipaggiate al mondo'”, ha affermato CAAT. “Tuttavia, l’affermazione che l’impatto sarebbe ‘minimo’ è contraddetta dai fatti”. Secondo CAAT, Israele sta utilizzando la sua flotta di 39 F-35 a un ritmo cinque volte superiore al solito, creando un’impennata nella domanda di pezzi di ricambio. Le dichiarazioni rese ai sensi della legge sulla libertà di informazione mostrano che la licenza aperta del Regno Unito per i componenti dell’F-35 è stata utilizzata 14 volte più frequentemente nel 2023 rispetto a qualsiasi anno precedente.

Le rivelazioni sulle esportazioni di armi giungono mentre Israele continua l’assedio di Gaza, bloccando cibo, medicine e forniture umanitarie da oltre dieci settimane, misure che hanno aggravato una situazione già catastrofica. Secondo l’Integrated Food Security Phase Classification (IPC), quasi mezzo milione di palestinesi sta soffrendo livelli di fame “catastrofici”, mentre un altro milione si trova in condizioni di emergenza.

La crisi si è aggravata da quando Israele ha violato un accordo di cessate il fuoco con Hamas a marzo e ha annunciato la sua intenzione di occupare l’intera Striscia di Gaza. Le Nazioni Unite hanno avvertito che queste azioni potrebbero costituire crimini di guerra e hanno ripetutamente chiesto un cessate il fuoco e un accesso umanitario senza restrizioni.

Nonostante questi avvertimenti, il Regno Unito continua a fornire armi a Israele, una mossa che, secondo gli esperti legali, potrebbe rendere i funzionari britannici complici delle atrocità commesse. Le organizzazioni per i diritti umani hanno condannato la posizione del Regno Unito come moralmente indifendibile e legalmente precaria.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.