Il partito religioso ebraico Shas fa appello agli elettori arabi per le prossime elezioni

unnamed (1)ImemcIl partito ebraico ultra-ortodosso Shas, capeggiato da Aryeh Deri, ha iniziato una campagna indirizzata ai cittadini arabi di Israele nel tentativo di guadagnare i loro voti nelle prossime elezioni generali, facendo leva sul fatto che gli Arabi e gli Ebrei Haredi sono fortemente emarginati dalle politiche israeliane.

Il partito sta attualmente trasmettendo slogan come “Con Deri, la rivoluzione sta arrivando”, mossa che fa appello agli elettori Arabi, molto emarginati dal sistema di Tel Aviv, soprattutto per lo spostamento in corso dei Beduini del Negev, e per la carenza di servizi destinati alle comunità arabe, come ha riferito il canale di news on-line Arabs48.

Tuttavia, quel che il partito sembra voler fare è guadagnare i voti degli Arabi senza però presentare nessun candidato arabo nelle prossime elezioni del 17 marzo.

La campagna è iniziata nelle zone settentrionali del paese, dopo l’assunzione di personale con esperienza in precedenti elezioni, e addestrate per portare decine di persone a partecipare alle riunioni del Shas con lo slogan “è il momento di vivere con dignità”

Il partito Shas è noto per aver votato leggi che hanno colpito fortemente gli Arabi nel paese e che hanno limitato notevolmente le loro libertà, e non hanno mai votato contro leggi che potevano essere considerate anti-arabe.

Ciononostante, i funzionari di Shas stanno sostenendo che la campagna del partito, destinata alla popolazione araba, deriva da quelle che vengono definite “somiglianze socio-economiche” tra la parte araba e gli Ebrei religiosi Haredi nella parte orientale del paese.

Arabs48, una agenzia di news di alto livello nel paese, ha affermato che mentre Shas sta cercando di raccogliere voti degli Arabi tentando di fare leva sulle somiglianze tra le due parti, ignora volutamente le reali preoccupazioni degli Arabi ed i seri problemi che devono affrontare.

Ha dichiarato che Shas ignora le notevoli ingiustizie affrontate dai Palestinesi, soprattutto da quando Israele si è stabilita nella storica terra di Palestina, sfollando e cacciando via gli Arabi del posto per costituire un paese ebraico nella loro terra.

Quel che Shas sta cercando di fare nelle elezioni è il tentativo di sfruttare la sofferenza dei Palestinesi del paese trovando somiglianze che non si traducono in un futuro politico e sociale comune, ha aggiunto.

“2.000.000 di persone reali ma invisibili, 930.000 di bambini affamati”, dichiarano gli annunci pubblicitari, “Per noi, sono tutti presenti, Ebrei ed Arabi – Shas”.

Shas ha pubblicato un video annuncio per la sua campagna che parla a proposito della classe media e della sofferenza dei poveri nel paese, di coloro che lavorano come addetti alle pulizie nelle case, come semplici lavoratori, mentre i ricchi pianificano le loro vacanze all’estero.

Fonti israeliane hanno affermato che alcuni leader di Shas supportano questa campagna nelle zone arabe, ma preferiscono non essere visti dagli elettori tradizionali di Shas che probabilmente si asterrebbero dalle elezioni del 17 marzo se sapessero che Shas sta cercando di raccogliere i voti degli Arabi.

Recentemente i partiti arabi, per la prima volta, hanno deciso di unirsi sotto un unico ombrello nelle prossime elezioni, per cercare di aumentare le possibilità di guadagnare più seggi alla Knesset. La coalizione comprende anche i sostenitori del partito comunista ed il movimento islamico del paese.

La lista unica potrebbe fruttaare un incremento marginale dei rappresentanti da un minimo di 11 fino ad un massimo di 12-14, con la ulteriore possibilità di guadagnare alcuni seggi in più se avessero provato a convincere elettori che supportano anche altri partiti come Labor, Kadima o anche il Likud.

Dopo che la coalizione è stata annunciata, il ministro degli Esteri israeliano Avigdor Lieberman, del partito Israel Beitenu, ha definito la mossa come “una minaccia all’esistenza stessa di Israele”.

“Ora possiamo vedere ciò che hanno sempre tenuto nascosto, quel che già sapevamo, la loro vera missione”, ha detto Lieberman. “Sia che siano musulmani, comunisti o jihadisti, sono tutti uniti per porre fine ad Israele come stato ebraico”.

Traduzione di Aisha Tiziana Bravi