Il PCHR chiede di aprire un'inchiesta sul ferimento di 9 palestinesi nella Striscia di Gaza.

PCHR
Palestinian Centre for Human Rights

Comunicato Stampa

Rif: 74/2007 del 30 July 2007 ore 11,30

Il PCHR chiede di aprire un’inchiesta sui ferimento di 9 palestinesi, inclusi 6 con arma da fuoco, durante la campagna di arresti condotta dalla Forze Esecutive nella Striscia di Gaza.

PCHR ha chiesto di aprire un’inchiesta sul ferimento dei 9 palestinesi, incluso un minore e due donne, avvenuti durante la campagna di arresti avviata dalle Forze Esecutive nella Striscia di Gaza. Il PCHR chiede, inoltre, che venga fatta luce su atti di tortura praticati dalle FE e dalle Brigate ‘Izziddin Al-Qassam, ala militare di Hamas, contro alcuni detenuti.

Secondo le indagini, alle 14,40 circa di venerdì 27 luglio, almeno 15 membri delle FE hanno assaltato delle abitazioni nel campo profughi a Rafah per arrestare alcune persone, dopo che sostenitori di Fatah avevano interrotto il predicatore Mohammed Mismeh nella moschea Seguaci di Al-Mustafa nel campo profughi di Rafah.
Il predicatore stava affrontando temi politici relativi alle crisi in corso al valico internazionale di Rafah, al taglio dei salari per 31.000 dipendenti, all’incendio della casa del portavoce del Consiglio Legislativo palestinese.

Le FE hanno arrestato 5 persone:
1)   ‘Essam Subhi Ahmed, 44 anni, attivista di Fatah; 2)  Mohammed Hasan al-Mzayen, 43, attivista di Fatah;  3)  Ashraf ‘Abdul Fattah Abu Zaid, 30;
4)  Kamal Suleiman Zannoun, 56;   5)  ‘Abdul Latif Hussein Zannoun, 44.

Durante questi raid, alcune persone hanno lanciato sassi e bottiglie vuote contro le Forze Esecutive. Le FE hanno dichiarato che i suoi membri sono state raggiunti da spari provenienti dal tetto di una casa appartenente al clan Zannoun, e che sono stati mandati rinforzi nell’area e che le FE hanno risposto al fuoco. Come risultato, 3
persone sono state ferite:
1)      Mohammed Kamal Zannoun, 17, colpito alla gamba sinistra;
2)      Mahrous ‘Eissa Baker, 23, un passante, ferito al piede sinistro; 3)  Muntasser Salah Abu Taha, 19, ferito da una scheggia alla mano destra.

Membri delle FE hanno anche picchiato violentemente due persone: 1)  Sameer Yousef al-Mughrabi, 40 anni;  2)   Saleem Nassar Zannoun, 41.

Successivamente, le FE hanno rilasciato tutti i detenuti a seguito dell’intervento del dott. Sayed Abu Msameh, parlamentare del blocco affiliato a Hamas, "Cambiamento e Riforma", del dott. Ghazi Hamad, portavoce del governo palestinese licenziato, e di alcuni membri dei Comitati di Resistenza popolare.

Le persone rilasciate hanno raccontato al PCHR di essere stati interrogati su ciò che è accaduto dentro la moschea e sull’identità di coloro che hanno sparato alle FE. Essi hanno anche spiegato al PCHR che sono stati oggetto di trattamento degradante e picchiati con tubi di plastica.

Alle 11,00 circa di giovedì, 26 luglio, almeno 40 membri delle FE hanno assaltato la casa di Akram Sa’id al-Farra nel quartiere di Al-Farra, a Khan Yunis, per arrestarlo dopo che un litigio tra lui e alcuni membri membri delle FE. Durante il raid, militari delle FE hanno sparato per aria e picchiato alcuni familiari di Al-Farra che tentavano di impedire  che il loro congiunto venisse arrestato. Come risultato, 3 persone della famiglia Al-Fara sono rimaste ferite, comprese due donne:
1)   Samia al-Farra, 60 anni, ferita alla gamba sinistra;  2)  Ameera ‘Izziddin al-Farra, 25, ferita da schegge alle gambe;  3)   Ihsan ‘Abdul Shafi al-Farra, 22, ferito da numerosi proiettili alle gambe.

Altri tre hanno riportato escoriazioni dopo essere stati picchiati dalle FE.

Un’ora dopo, le FE si sono ritirate dall’area arrestando ‘Abdul Raziq e ‘Abdul Malek Al-Farra.

Alla sera, due degli arrestati sono stati rilasciati, dopo che Akram al-Farra, l’obiettivo dell’incursione, si è arreso alle FE. E’ stato rilasciato sabato a mezzogiorno.

Giovedì 26 luglio, le FE hanno arrestato 14 persone nella città di Beit Hanoun, nel nord della Striscia di Gaza, e le hanno trattenute nella stazione di polizia di Jabaliya. La maggior parte degli arrestati sono stati rilasciati successivamente. 4 di loro hanno raccontato al PCHR di essere stati interrogati, torturati e picchiati con violenza da membri delle FE.  Hanno spiegato che membri delle FE li hanno costretti a sedersi in una posizione scomoda con la faccia verso il muro e li hanno battuti con una frusta.

Alla luce di quanto sopra riportato:
1)    il PCHR condanna fortemente tali pratiche e chiede che venga aperta immediatamente un’indagine, portando di fronte alla giustizia le persone coinvolte in questi atti, e che vengano prese le misure necessarie affinché non si ripetano.
2)    il PCHR ricorda che la tortura è proibuta dalla Legge palestinese e che costituisce una grave violazione degli strumenti dei diritti umani, in particolare della Convenzione del 1984 contro la Tortura e altri trattamenti crudeli, disumani e degradanti.

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