IL PCHR condanna l’uso eccessivo della forza da parte delle Iof contro manifestazioni pacifiche in Cisgiordania

Il Palestinian Centre for human rights – Pchr -, di Gaza, condanna l’aumento nell’uso eccessivo della forza da parte delle Forze d’occupazione israeliane (Iof) contro le dimostrazioni pacifiche in Cisgiordania.

Lunedì 6 marzo, le Iof hanno fatto uso eccessivo della forza contro una protesta pacifica. Come risultato, un civile palestinese che aveva partecipato a tale manifestazione è stato gravemente ferito.

Il Pchr ha sottolineato che si tratta di un crimine che deriva da un uso pericoloso della forza contro pacifiche manifestazioni in Cisgiordania, allo scopo di prevenire l’organizzazione di dimostrazioni simili da parte dei civili palestinesi.

Il Pchr invita la comunità internazionale a prendere provvedimenti immediati per metter fine a tali crimini.

Secondo le indagini condotte dal Pchr, verso le 8:00 di lunedì 5 marzo 2012, decine di studenti della “Prince Hassan School” e decine di ragazzi palestinesi si sono riuniti nei pressi del posto di blocco di ‘Attara, a nord della cittadina di Bir Zeit, a nord di Ramallah.

Stavano commemorando il secondo anniversario della morte di 6 palestinesi della famiglia di Bassan Abu ‘Awwad quando una jeep militare israeliana si è scontrata contro un taxi palestinese tra la cittadina palestinese di Silwad e quella di ‘Ofra, a nord-est di Ramallah. I dimostranti hanno attraversato il posto di blocco di ‘Attara, dove i soldati israeliani stazionavano dietro dei blocchi di calcestruzzo.

I soldati israeliani hanno chiuso il posto di controllo e sono scoppiati degli scontri fra loro e i manifestanti. Questi ultimi hanno lanciato delle pietre contro i soldati che hanno risposto sparando bombe sonore e candelotti di gas lacrimogeni contro i dimostranti.

Come risultato, Mohammed Tayseer Yousef Abu Awwad, 19 anni, è stato direttamente colpito da un candelotto di gas lacrimogeno alla testa e ha perso conoscenza.

Abu Awwad è stato trasportato da un taxi a Bir Zeit. Lì, è stato portato con un’ambulanza palestinese al Complesso medico palestinese, a Ramallah, dove è stato sottoposto immediatamente a un intervento chirurgico. Il dott. Ahmed al-Bitawi, Direttore di tale Complesso, ha dichiarato che Abu Awwad ha riportato fratture al cranio ed emorragie alla testa in seguito alle ferite provocate dal candelotto di gas lacrimogeno. La sua condizione è stata descritta come critica. Testimoni oculari hanno raccontato a un ricercatore del Pchr che il candelotto è stato sparato contro Abu Awwad da un soldato che distava soltanto 20 metri da lui e che Abu Awwad non costituiva alcuna minaccia per le Iof.

Bisogna notare che il 24 febbraio 2012, le Iof  hanno ucciso un civile palestinese, Ala’t Abdul Rahman Deiab Rameya, 24 anni, in una manifestazione pacifica nei pressi dell’entrata nord-orientale della cittadina di al-Ram, a nord di Gerusalemme, dopo avergli sparato da una distanza ravvicinata.

Il Pchr rinnova la condanna per questo crimine e lo vede con seria preoccupazione; inoltre:

  1. sottolinea che l’utilizzo di forza eccessiva contro le proteste pacifiche organizzate dai civili palestinesi è diventata una politica sistematica delle Iof, che riflette il disprezzo per la vita dei civili palestinesi;

  2. ritiene le Iof responsabile dell’aggravamento della situazione sia in Cisgiordania sia nella Striscia di Gaza; e

  3. ritiene che sia giunto il momento di convocare una conferenza delle Alte Parti Contraenti la Convenzione di Ginevra allo scopo di prendere provvedimenti immediati per proteggere i civili palestinesi negli oPt, in vista delle continue violazioni della Quarta Convenzione di Ginevra da parte dello Stato di Israele e delle Iof.

    Traduzione per InfoPal a cura di Giovanna Zagami