Il PCHR è preoccupato per l’escalation degli episodi di caos nella Striscia di Gaza

Gaza-PCHR. Il Centro Palestinese per i Diritti Umani (PCHR) è preoccupato per la serie di episodi di caos nella sicurezza e di aggressioni allo stato di diritto che si sono recentemente verificati nella Striscia di Gaza.

L’ultimo di questi attacchi voleva colpire un leader del movimento Fatah, ma ha provocato il ferimento di due guardie del corpo. Il PCHR invita le autorità interessate ad aprire serie indagini su questi attacchi e a consegnare i colpevoli alla giustizia.

Secondo le indagini condotte dal PCHR, intorno alle 10:30 di lunedì 16 febbraio 2015, sconosciuti che viaggiano su una Subaru bianca hanno aperto il fuoco contro l’auto di al Ma’moun Ibrahim Mahmoud Swaidan, di 43 anni, responsabile delle relazioni internazionali del movimento Fatah nella Striscia di Gaza. L’auto di Swaidan era parcheggiata di fronte all’edificio al-Sa’adah all’interno del progetto abitativo di Tal al-Hawa a Gaza.

A seguito dell’attacco, due guardie del corpo di Swaidan sono state ferite e trasportate all’ospedale Shifa di Gaza, dove le loro ferite sono descritte da moderate a minori. Il 31enne Yasser ‘Alian ha subito ferite superficiali da schegge alla testa, mentre il 25enne Salamah ‘Aweidat ha subito ferite da schegge al piede destro. La polizia palestinese è arrivata ​​sul posto e ha aperto un’indagine sull’attacco.

In un altro attacco, intorno alle 00:45, sconosciuti hanno dato fuoco in via al-Nozhah, a Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza, all’auto del tenente colonnello Ramdan Sa’id Ramadan al-Na’ouq, di 37 anni, direttore dell’Unità di pianificazione e sviluppo presso l’amministrazione e organizzazione del ministero degli Interni e della Sicurezza Nazionale nella Striscia di Gaza. La sua macchina, che era parcheggiata davanti a casa sua, è stata completamente bruciata, ma non ci sono stati feriti.

Intorno alle 20:50 di domenica 15 febbraio 2015, un ordigno è esploso davanti alla casa di Khalil al-Hasan Jreisi, di 55 anni, ufficiale in pensione della polizia palestinese, del campo profughi di al-Maghazi. Non ci sono stati né danni né feriti. La polizia è arrivata sul posto e ha aperto un’indagine.

Intorno alle 18:30 dello stesso giorno, ignoti hanno dato fuoco all’auto di ‘Abdel Men’em al-Tahrawi, di 44 anni, project manager al Centro palestinese per la democrazia e la risoluzione dei conflitti (PCDCR): la sua macchina era parcheggiata davanti a casa sua nella zona ovest del campo profughi di al-Nusseirat. La polizia palestinese è arrivata ​​sul posto e ha condotto un’indagine sull’incidente. Al-Tahrawi ha dichiarato al PCHR che ha sentito urlare ai piani inferiori del suo palazzo e poi ha visto dalla finestra la sua auto in fiamme. E’ subito sceso e ha cercato con dei giovani di spegnere il fuoco, senza riuscirci. La polizia è arrivata sul posto e ha aperto un’indagine sull’attacco. Va osservato che al-Tahrawi non ha accusato nessuno.

Il PCHR condanna queste aggressioni e:

  1. sottolinea che questi crimini costituiscono un’aggressione allo stato di diritto e il permanere dello stato di caos nella sicurezza che  predomina nei territori palestinesi occupati che ha di recente subito un’escalation nella Striscia di Gaza, e
  2. invita l’ufficio del procuratore generale a indagare seriamente su questi attacchi e portare i colpevoli davanti alla giustizia.

Traduzione di Edy Meroli