Il predicatore di al-Aqsa chiede all’Onu di emanare una legge che punisca il vilipendio alla religione

Al-Quds (Gerusalemme) – InfoPal. Yussuf Juma’a Salameh, il predicatore della moschea di al-Aqsa, s Gerusalemme, ha chiesto alle Nazioni Unite di emanare una legge che criminalizzi la diffamazione delle religioni e dei profeti, e punisca chi compie tali atti. La richiesta arriva in seguito alla diffusione di un film americano che insulta il profeta Muhammad.

In un comunicato stampa diffuso giovedì 13 settembre, lo shaykh ha invitato tutte le organizzazioni del mondo arabo e islamico ad unirsi per affrontare l'”attacco palese” che indigna  un miliardo e mezzo di musulmani in tutto il mondo, e punta a disseminare “rancore e discordia tra i popoli”.

Salameh ha affermato che “il film americano che insulta il profeta, rappresenta un grave crimine,  perché ne oltraggia la persona e solleva rancore, discordia e odio tra i popoli. Ciò dimostra l’odio profondo che i suoi creatori nutrono nei confronti dell’islam e del suo profeta”.