Il premier di Gaza accoglie il convoglio Lifeline5

Gaza. Il primo ministro Isma‘il Haniyah ha accolto ieri il convoglio Viva Palestina, giunto il giorno prima nella Striscia di Gaza via Rafah.

L’arrivo di Viva Palestina è un “duro colpo all’assedio israeliano e alle organizzazioni internazionali che rimangono in silenzio”, secondo le parole pronunciate ieri da Haniyah, durante il sermone nella moschea del campo profughi di Ash-Shati, nella zona ovest di Gaza City.

Il convoglio, ha precisato il leader, “rappresenta una condanna per il Consiglio di sicurezza [dell’Onu] e la comunità internazionale, che non denunciano l'assedio, e porta altro sostegno alla scelta dei palestinesi di rimanere fermi sulle loro terre e difendere i loro diritti”.

“Non vi sarà alcun riconoscimento dello Stato ebraico – ha aggiunto il premier -:  il regime di occupazione è privo di senso”.

E ha incoraggiato il mondo a mandare altri convogli umanitari, via cielo, terra e mare, nella Striscia, “fino a quando il blocco sarà rotto, e Gaza sarà liberata politicamente, economicamente e socialmente”.

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