Il Premio Nobel Alternativo va alla Palestina per la prima volta

Pchr. Il Premio Nobel Alternativo va alla Palestina per la prima volta.

La fondazione svedese Right Livelihood Award, che concede un premio molto spesso conosciuto come “il Premio Nobel Alternativo”, ha annunciato di aver accettato di dare il suo premio annuale per il 2013 all’avvocato Raji Sourani, direttore del Centro Palestinese per i Diritti Umani, “per la sua convinta dedizione nell’amministrare la legge e i diritti umani in circostanze eccezionali e difficili.”
Il premio verrà consegnato in occasione della cerimonia che si terrà al Parlamento Svedese il 2 dicembre 2013, a Sourani e ad altre tre importanti personalità: Paul Walker (Stati Uniti d’America) per aver lavorato costantemente al fine di liberare il mondo dalle armi chimiche; Denis Mukwege (Repubblica Democratica del Congo) per il suo coraggioso lavoro nell’aver dato sostegno alle donne che hanno subito violenze sessuali nel periodo di guerra; e Hans R.Herren (Svizzera) per il suo lavoro competente e pioneristico nella promozione del cibo globale sano, sicuro e sostenibile. Quest’anno, ci sono state 94 proposte per 48 Paesi.

E’ importante sottolineare che questo premio è dato a persone che hanno favorito attività nell’ambito della salute, dei diritti umani e della giustizia sociale. Il Premio Nobel Alternativo è consegnato a persone che lavorano e si impegnano per un futuro migliore nei loro Paesi. Due arabi hanno già vinto questo premio, in passato: Hassan Fathi, nel 1980, e Ibrahim Abu al-Eis, nel 2003.

Traduzione di Sonia Li Veli