Il presidente del Parlamento iraniano: siamo orgogliosi di sostenere le resistenze in Libano e Palestina.


Tehran – Pic. Lo scorso martedì, 19 gennaio, il presidente del Parlamento iraniano Ali Larijani ha espresso l'orgoglio del suo Paese per il sostegno ai movimenti di resistenza nella regione mediorientale, tra cui quelli libanese e quello di Hamas, specificando come “la resistenza sia diventata l'unica opzione per affrontare l'occupazione dopo il fallimento dei progetti di pace”.

Queste osservazioni giungono nell'ambito della conferenza “Gaza, il simbolo della resistenza”, organizzata dall'Associazione per la difesa del popolo palestinese, a cui hanno partecipato dirigenti iraniani e rappresentanti di Hamas.

In base a quanto riporta il Centro d'Informazione Palestinese (PIC), Larijani avrebbe ricordato i risultati raggiunti dalla resistenza nella guerra in Libano e nella guerra contro la Striscia di Gaza, annunciando che il Parlamento iraniano ha deciso di commemorare il “Gaza Day” ogni 19 gennaio.

Il presidente del Parlamanto iraniano ha ricordato come gli Usa e alcuni Paesi europei sono rimasti a fianco di Israele e gli hanno fornito tutti i tipi di sostegno, e hanno impedito ad altre nazioni, in più occasioni, di sollevare l'argomento dell'aggressione miliare israeliana su Gaza davanti all'Onu.

“Nonostante il nuovo presidente americano si fosse impegnato a favore di cambiamenti in politica estera – ha sottolineato Larijani -, affermando che non avrebbe accettato le pratiche dei suoi precedecessori, durante i 22 giorni (di guerra israeliana contro Gaza, ndr) nessuno ha parlato di diritti umani ed umanità”.

Durante la guerra, l'entità sionista ha ucciso oltre 1.400 palestinesi, ferendone più di 5000, assassinando un gran numero di bambini e trasformando Gaza in una terra desolata. Tuttavia, tutto questo non ha avuto rilevanza per Obama – preoccupato nella scelta di un cagnolino per la figlia”.

Parlando poi della visita del presidente americano Barack Obama in Turchia e in Egitto, il presidente ha aggiunto: “Obama ha comunicato al Parlamento turco di voler risollevare i diritti dei musulmani e adottare un nuovo approccio con loro, per poi recarsi al Cairo e dichiarare di conoscere a fondo l'Islam e di voler riaffermare i diritti dei palestinesi, ma vergognosamente, egli non ha fatto niente durante questo periodo, mentre Gaza è sempre sotto assedio”.

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