PPS ha affermato che Adnan soffre di un serio deterioramento della salute e sta rischiando la vita.
L’avvocato del PPS, Jawad Boulos, ha visitato il detenuto, lunedì mattina, ed è stato informato che Adnan ha sviluppato due nuove complicazioni: un giallore molto visibile negli occhi, che è un sintomo tipico di una disfunzione del fegato, in aggiunta ad un’urina molto più scura, che potrebbe indicare un grave problema o una disfunzione ai reni.
Boulos è stato informato che queste condizioni potrebbero essere seguite da ulteriore deterioramento e diventare irreversibile.
L’avvocato ha confermato che Adnan è consapevole dei pericoli, ma insiste nel continuare il suo sciopero della fame senza fare nessun controllo medico. Il detenuto beve soltanto acqua.
Adnan è stato rapito l’8 luglio 2014, e finora è stato mantenuto in detenzione amministrativa senza capi d’accusa o processo. È entrato in sciopero della fame per una settimana a gennaio di quest’anno, dopo che Israele ha rinnovato l’ordine per la sua prigione amministrativa per la terza consecutiva.
Lo sciopero è una protesta contro la detenzione amministrativa, con la quale i detenuti sono trattenuti ad oltranza senza accuse o processi. Israele ha imprigionato migliaia di palestinesi durante gli anni con questo tipo di procedura, per periodi che vanno da alcuni mesi a diversi anni.
Il più alto numero di detenzioni amministrativi è avvenuto durante la prima Intifada, nel 1989, quando il numero ha raggiunto i 2000 prigionieri.
Due anni fa, Adnan fece uno sciopero della fame di 66 giorni, anche lì protestando contro la sua detenzione amministrativa, che è finito solo quando Israele ha accettato di rilasciarlo nel 2012.
Traduzione di F.H.L.