Durante una conferenza stampa al suo arrivo nella Striscia di Gaza, attraverso il valico di Beit Hanoun (Eretz), Hamdallah ha dichiarato che “le rivalità tra Hamas e Fatah sono ormai alle spalle. La nostra più importante priorità è il ritorno alla vita di Gaza e garantire l’unità nazionale”.
“I sentimenti si mescolano mentre sto sulla terra della Striscia di Gaza – ha detto il primo ministro -. Gaza è un simbolo della determinazione e della dignità, e il custode dei diritti e della storia”.
“Andremo avanti uniti per proteggere Gaza e non ci accorderemo mai per separarci da Gaza e segregarne i residenti”.
Il primo ministro ha portato i ringraziamenti del presidente Mahmoud Abbas per “coloro che hanno protetto la dignità del nostro popolo e innaffiato la terra di Palestina con il loro sangue e resistenza leggendaria”.
“Ci siamo lasciati alle spalle anni di disaccordi e abbiamo iniziato a realizzare la riconciliazione così da presentarci di fronte alla comunità internazionale perché si assuma la responsabilità della ricostruzione di Gaza, della fine dell’assedio, dell’apertura dei valichi, e per garantire un passaggio sicuro tra la Striscia e la Cisgiordania”, ha aggiunto Hamdallah.
Il primo ministro ha anche espresso shock per le scene di distruzione che ha visto a Gaza.