Betlemme – Maan. Il vice presidente del Congresso mondiale ebraico (Wjc) ha dichiarato: “Affermare che a Gerusalemme sia in corso un'occupazone illegale, è un insulto a tutta la comunità”.
I commenti del rabbino Marc Schneider sono giunti in occasione della VIII Conferenza del Dialogo Interreligioso di Doha, nel Qatar, iniziato martedì, 19 ottobre, evento che proseguirà per tutta la settimana.
Nella dichiarazione si pone la riflessione di Schneider come una risposta ai commenti del capo dell'Autorità islamica della Palestina, Taysir at-Tamimi, quando, durante la conferenza, aveva esposto alla platea la realtà dell'occupazione e del processo di ebraicizzazione della città.
“Gerusalemme rappresenta sogni e speranze per tutti gli ebrei. Per millenni, abbiamo pregato rivolti in direzione di Gerusalemme….E' sempre stata la capitale dello stato ebraico, nell'antichità come oggi. Pertanto, si tratta di un'offesa sostenere che la sua occupazione sia illegale”, ha dichiarato Schneider, aggiungendo: “Rispettiamo la sacralità della città per cristiani e musulmani. Sappiamo che lo status di Gerusalemme è al primo posto delle trattative di pace, ma negare all'altra parte di viverci è un errore oltreché controproducente”.
Israele ha annesso illegalmente Gerusalemme Est in seguito alla guerra del 1967. Non c'è mai stato il riconoscimento dalla comunità internazionale e, secondo il parere dell'Onu, Gerusalemme Est è in stato di occupazione. Sono numerose le risoluzione Onu di condanna all'occupazione della città.
Il destino della parte orientale della città ha rappresentato uno scoglio nelle negoziazioni passate ed è una delle cosidette “questioni relative allo status finale”.