MEMO. Mercoledì, il governo sudafricano ha annunciato di essere “sconvolto” dalla decisione della settimana scorsa della Commissione dell’Unione africana (UA) di concedere a Israele lo status di osservatore nel blocco africano.
“Israele continua a occupare illegalmente la Palestina in completa sfida ai suoi obblighi internazionali e alle pertinenti risoluzioni delle Nazioni Unite”, si legge in una nota rilasciata dal Dipartimento per le relazioni internazionali e la cooperazione (DIRCO) del Sudafrica.
“È quindi incomprensibile che la Commissione dell’UA scelga di premiare Israele in un momento in cui la sua oppressione sui palestinesi è evidentemente più brutale”, ha aggiunto DIRCO.
La dichiarazione della DIRCO ha proseguito: “Il Sudafrica crede fermamente che finché Israele non sarà disposto a negoziare un piano di pace senza precondizioni non dovrebbe avere lo status di osservatore nell’Unione Africana”.
“L’Unione Africana non può in alcun modo essere parte di piani e azioni che vedono il progetto dello stato palestinese ridotto a entità balcanizzate prive di vera sovranità, senza contiguità territoriale e senza fattibilità economica”.
Venerdì 23 luglio, Israele ha ottenuto lo status di osservatore dell’UA dopo 20 anni di sforzi diplomatici. Il nuovo status potrebbe consentire a Israele e all’UA di stringere una cooperazione più forte su vari aspetti, tra cui la lotta al coronavirus e la prevenzione “della diffusione del terrorismo estremista” nel continente africano.
Il governo sudafricano ha affermato che la decisione dell’UA “è ancora più scioccante in un anno in cui il popolo oppresso della Palestina è stato perseguitato da bombardamenti distruttivi e continui insediamenti illegali”.
(Foto: Sostenitori pro-palestinesi tengono in mano cartelli con la scritta “Boycott Apartheid Israel” durante una protesta per condannare gli attacchi aerei israeliani in corso su Gaza, a Durban, in Sudafrica, il 18 maggio 2021. [RAJESH JANTILAL/AFP via Getty Images]).