Il Sudafrica segue le orme della Spagna ed emette mandati di arresto contro gli ufficiali israeliani

Imemc e agenzie. Il Sudafrica ha emesso martedì 17 novembre un mandato di arresto nei confronti di quattro ufficiali israeliani per il loro ruolo negli attacchi mortali a attivisti internazionali filo-palestinesi

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS), la campagna internazionale in Africa contro l’occupazione israeliana, ha affermato in una dichiarazione: “Il consiglio direttivo sudafricano della Priority Crimes Investigation Unit ha emesso dei mandati di arresto per quattro comandanti israeliani della marina e delle forze armate d’Israele.

Secondo Days of Palestine, la dichiarazione ha annunciato i mandati di arresto emessi nei confronti dell’ex capo di stato maggiore, il luogotenente generale Gabi Ashkenazi, l’ex comandante della marina, il maggior generale Eliezer Marom, l’ex capo dei Servizi Segreti militari, il maggior generale Amos Yadlin e l’ex capo dei Servizi Segreti dell’aeronautica militare, il generale di brigata Avishay Levy.

“Questa decisione”, ha affermato la BDS africana, “scaturisce da un caso durato quattro anni, che vede coinvolta una giornalista sudafricana, Gadija Davids, presente a bordo della Mavi Marmara, che navigava in acque internazionali nel 2010, al momento dell’attacco da parte degli incursori israeliani”.

Davids ha presentato il suo primo reclamo nei confronti dei servizi di polizia sudafricani e della National Prosecutions Authority del Sud Africa (autorità giudiziaria penale) a gennaio del 2011.

“A novembre del 2012, la Priority Crimes Litigation Unit del Sud Africa aveva riscontrato che il caso soddisfaceva i requisiti giurisdizionali necessari e che esistevano motivi fondati per investigare sui presunti crimini commessi durante l’attacco israeliano alla Mavi Marmara”. 

Arresti in Spagna 

Solo alcuni giorni fa, un giudice spagnolo ha riaperto il caso che, teoricamente, avrebbe potuto portare all’arresto del primo ministro Benjamin Netanyahu, del ministro della difesa Moshe Ya’alon, del parlamentare israeliano Benny Begin e di diversi massimi funzionari israeliani riguardo ai loro ruoli nell’incidente stesso.

Inizialmente, tre cittadini spagnoli a bordo della Mavi Marmora avevano sporto denuncia contro l’occupazione israeliana nel 2010, ma la corte aveva decretato di non aver più l’autorità di condannare dei cittadini per dei presunti crimini commessi al di fuori della Spagna.

Recentemente, il giudice Jose de la Mata ha trovato un appiglio legale che gli ha permesso di riaprire il caso contro Netanyahu e altri israeliani qualora varcassero il territorio spagnolo.

Traduzione di Giulia Antonielli