Il vivaio di una coppia di Gaza

PIC. Marito e moglie, Rami e Hanin Al-Barim, si prendono cura insieme dei fiori e delle piante del loro vivaio, che è considerato una fonte di reddito per loro e per la loro famiglia.

Hanin Abu Salah, 26 anni, e suo marito Ramy Al-Barim, 38 anni, hanno lavorato per diversi anni in un vivaio vendendo fiori, piante ornamentali e fiori per la casa e giardini all’aperto.

Il vivaio si trova nella città di Bani Suhaila, a est di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, ed è la loro principale fonte di sostentamento. L’uomo e sua moglie si impegnano per prendersene cura e preservarlo.

Nelle prime ore del mattino, la coppia si sveglia con i figli e si dirige verso il vivaio con un “tok tok”. Portano con sé del cibo e rimangono lì fino alla fine della giornata.

Appena Hanin arriva sul posto, inizia ad aiutare il marito in molte attività legate al vivaio, come piantare le piantine e innaffiarle con acqua fino a quando sarà abile in questo lavoro e lo potrà fare da sola.

Gli alberi più importanti che Hanin coltiva e di cui si prende cura sono: fiori, alberi di agrumi, alberi da frutto, alberi ornamentali e altri alberi stagionali.

Per quanto riguarda il marito Rami, riempie il suo tok tok con rose, fiori e piantine e gira per i mercati, i villaggi e le città della Striscia di Gaza, per commercializzare i prodotti del suo vivaio prima di farvi ritorno, soddisfatto di ciò che ha venduto.

Rami ha spiegato: “Ho realizzato il vivaio dopo la guerra del 2014, contando sulla mia famiglia per lavorarci”.

Ha sottolineato che l’area del vivaio è di 2.500 metri, ricca di varietà di piantine e fiori. Lavora sul suo tok tok vendendo piante mentre sua moglie rimane all’interno del vivaio, se ne prende cura e ne segue il lavoro.

Il marito ha detto che, durante la sua assenza, dipende dalla moglie per piantare le piantine e prendersi cura del vivaio. “È diventata un’esperta nel conoscere i nomi delle piantine, come piantarle e i materiali e i fertilizzanti di cui hanno bisogno”, ha osservato.

La moglie ha sottolineato che devono affrontare alcune difficoltà mentre lavorano nel vivaio, in particolare il problema della scarsità d’acqua.

Ha detto che dal vivaio guadagnano un buon reddito, soprattutto in considerazione delle difficili condizioni economiche nella Striscia di Gaza, spiegando che li aiuta a soddisfare i loro bisogni.

Ha sottolineato di aver venduto i suoi gioielli in oro all’inizio del lavoro del vivaio per aumentare la sua superficie e aggiungere altri tipi di fiori e piantine al suo interno.

“Quando è scoppiata la guerra nel 2014, i carri armati di occupazione israeliana hanno distrutto il nostro vivaio, e abbiamo ricevuto un importo limitato come risarcimento per i danni. Abbiamo affittato un altro terreno su cui abbiamo stabilito il nostro attuale vivaio”, ha spiegato la moglie.

Spera di realizzare il sogno di possedere un grande vivaio che includa centinaia di alberi e piantine. Ha aggiunto che lavorare nell’ambito dell’agricoltura richiede grandi sforzi per raggiungere il sogno desiderato, ovvero di possedere una serra grande e moderna.

Traduzione per InfoPal di Silvia Scandolari