Imperialismo 2022: Perché la guerra Russia-Ucraina è importante per i palestinesi?

Palestinechronicle.com/. Di Roger Van Zwanenberg. Come meglio comprendere la guerra in Ucraina? Perché questa guerra è così importante per la lotta palestinese? Come dare un senso a tutto ciò esaminando il quadro generale?

In apparenza, la guerra in Ucraina sembra avere ben poco a che fare con il popolo palestinese e la sua lotta, negli ultimi 75 anni. Spero di convincervi che gli interessi della Palestina sono legati a questa guerra violenta e inaspettata.

Negli ultimi 78 anni, dagli accordi di Bretton Woods nel 1944, gli Stati Uniti hanno dominato il mondo in qualità di prima potenza mondiale. Così, quando gli Stati Uniti hanno deciso che una delle loro principali priorità globali era quella di sostenere l’esistenza di Israele con un ingente sostegno finanziario e tecnico annuale, il popolo palestinese si è trovato di fronte non solo Israele, ma anche gli Stati Uniti, che hanno preso la loro terra. Se e quando gli Stati Uniti si ritireranno da questa posizione, la posizione del governo israeliano sarà inalienabile, con conseguenze per la Palestina che a questo punto sono difficili da concettualizzare.

Se la Russia dovesse prevalere e l’alleanza cinese-russa svilupparsi, i partner di Russia e Cina avranno una nuova gamma di scelte, come illustrerò di seguito. Il mondo sarà strutturalmente alterato e l’alleanza israelo-statunitense fortemente indebolita. Questa guerra è quindi importante per la lotta palestinese.

Per comprendere quanto sopra, iniziamo ad esaminare la guerra ucraina in termini di lotta per la supremazia globale. Il primato americano è stato profondamente minacciato dall’alleanza tra Cina e Russia. Per spiegarlo utilizzo la nozione di Zbigniew Brzezinski di “imperativi geostrategici statunitensi”, in primo luogo la necessità di controllare l’Eurasia. Dal punto di vista degli Stati Uniti, la guerra è il mezzo attraverso il quale la Russia sarà sconfitta e poi suddivisa in una serie di piccoli Stati più gestibili. Spiego perché l’Eurasia è così vitale per gli Stati Uniti e come l’Ucraina sia uno Stato cardine in questo mix.

La Russia, dall’altra parte, è ben consapevole delle intenzioni degli Stati Uniti. Ecco che la sua esistenza futura è minacciata. L‘obiettivo degli Stati Uniti è quello di finalizzare la sconfitta dell’Unione Sovietica, completando la disgregazione in mini Stati più piccoli dopo il fallimento dell’Unione Sovietica nel 1989/90.

La lotta per l’Ucraina è quindi al centro del sistema di potere globale; per la Russia è prima di tutto una lotta per la sopravvivenza e per rimanere politicamente ed economicamente indipendente.

L’altra faccia della medaglia del primato americano: la lotta imperiale per mantenere il controllo del sistema di cambio del dollaro USA. L’ascesa globale americana è stata e rimane dipendente dal controllo del sistema di cambio internazionale del dollaro.

L’accordo Cina-Russia e la volontà di commerciare a livello globale in yuan e rubli minacciano il cuore della potenza mondiale americana. Le sanzioni imposte dall’inizio della guerra avevano lo scopo di indebolire e distruggere l’economia russa. Ora è chiaro che questa politica non ha funzionato e potrebbe rimbalzare in Europa e negli Stati Uniti con l’impennata dei prezzi globali del petrolio e del gas.

La posta in gioco in questa guerra non può essere sottovalutata. Nessuna delle due parti può permettersi di perdere.

Come capire meglio la guerra in Ucraina? Questa è la fase iniziale di una nuova lotta per la supremazia mondiale.

La geopolitica e la guerra in Ucraina nel 2022.

La guerra in Ucraina è importante per tutti gli abitanti del pianeta. Per l’America e la Russia è una guerra esistenziale, e nessuno dei due può permettersi di perdere o addirittura negoziare la pace. Spero di illustrare il perché. Per gli ucraini è una questione di vita o di morte, ovviamente. Per l’Europa e soprattutto per la Germania potrebbe essere la fine della crescita economica almeno per alcuni anni e l’esito potrebbe essere anche peggiore, soprattutto per i più poveri.

Per gran parte del Sud del mondo, che comprende ampie zone dell’Asia, i paesi del Medio Oriente, e forse anche più in generale, le conseguenze della guerra potrebbero portare alla bancarotta gli Stati Nazione o peggio come già avviene, nello Sri Lanka. Oppure per alcuni, come la Cina e l’India, potrebbe portare a un rapido sviluppo. E, nel caso della Cina, un ulteriore conflitto con gli Stati Uniti e i loro Stati vassalli. Nessuno su questo pianeta sarà immune da questa guerra. Questo articolo illustrerà tali questioni in modo più approfondito.

Zbigniew Brzezinski è forse il più influente geo-stratega che ha fornito consulenza al governo statunitense negli ultimi anni. Nel suo eccellente lavoro The Grand Chess Board: American Primacy and its Geostrategic Imperative (lett. La grande scacchiera: il primato americano e il suo imperativo geo-strategico) [1], l’autore è chiaramente uno dei grandi e influenti analisti americani della nostra era, che è stato in grado di vedere il quadro generale della politica mondiale con una visione di dominio globale americano. [2]

Sono stato influenzato dagli articoli di numerosi scrittori e organizzazioni contemporanei, che vedono una parte del quadro che si sta delineando ogni giorno. Tra questi, i lavori della Commissione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, relativi alla decolonizzazione della Russia di Casey Michel, di Marco D’Eramo sulla Germania, di Noam Chomsky analista di spicco, di Richard Falk e di una serie di altri scrittori con importanti spunti non disponibili dai media quotidiani. Ho anche fatto affidamento sul mio lavoro Wealth and Power: Global Transformation and Destruction (lett. Ricchezza e potere: Trasformazione e distruzione globale) (1492- 2020), che mi ha fornito una visione globale della storia e dello sviluppo nel nostro mondo di oggi.

L’obiettivo americano è che la Russia venga sconfitta, o che la sua economia crolli, e il continente russo venga poi smembrato in una serie di Stati più piccoli e controllabili, non diversamente dall’Ucraina stessa, come è successo all’Africa, agli imperi ottomano e austroungarico e quasi alla Cina nel 1900. L’attuale desiderio dell’impero americano di dividere la Russia in entità più piccole sorvegliabili sarà legittimato da criteri nazionalistici e linguistici simili.

Eurasia, Ucraina e l’ascesa della Cina: perché gli Stati Uniti non possono permettersi di perdere la guerra in Ucraina?

Negli ultimi 40 anni, l’ascesa della Cina come potenza mondiale in competizione con gli Stati Uniti si è fatta strada anno dopo anno. Ora, con l’alleanza della Cina con la Russia, il dominio degli Stati Uniti a livello globale è minacciato in modo vitale. Brzezinski è stato molto chiaro su questo pericolo.

The Grand Chess Board di Brzezinski inizia con la tesi di Harold Mackinder del 1905: “chi comanda il cuore del Paese governerà il mondo”.

Il concetto di “cuore del Paese” di Mackinder era ciò che lui definisce Eurasia, la parte del mondo tra la Germania e la Cina, rispettivamente a ovest e a est dell’Asia. Brzezinski ha aggiornato la teoria di Mackinder per illustrare perché questa teoria fosse ancora corretta, così come per quale motivo ciò che Mackinder chiamava Eurasia fosse così vitale per il controllo da parte della potenza leader mondiale, gli Stati Uniti: “…. L’Eurasia … un potenziale risveglio della potenza americana” (pagina 39).

“Se Mosca mantiene il controllo sull’Ucraina con i suoi 52 milioni di persone e le sue grandi risorse… La Russia conserva automaticamente i mezzi per diventare un potente Stato imperiale che abbraccia l’Europa e l’Asia. La perdita dell’indipendenza dell’Ucraina avrebbe conseguenze immediate per l’Europa centrale, trasformando la Polonia nel perno geopolitico sulla frontiera orientale dell’Europa unita”. (Pagina 46)

L’umiliazione russa.

Nel 1991, i veterani della scuola di Chicago, veri credenti del capitalismo del libero mercato, furono attirati a Mosca. Questo ha portato rapidamente a storie strazianti di fame e povertà, nella nuova Russia il PIL è sceso del 66%.

Lo status della Russia come seconda potenza mondiale è finito con l’ascesa della Cina. La Russia è stata enormemente impoverita dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica nel 1991 e dal rapido declino dell’economia. Da quel declino è sorto un nuovo ordine mondiale attraverso la creazione di nuovi Stati nazionali relativamente piccoli e deboli a ovest e a sud. Molti ormai, a trent’anni di distanza, hanno uno stretto riavvicinamento con la NATO e l’Unione Europea. (Vedi Nezavisimaya Gazete, giugno 1996, citato da Brzezinski, pagina 51).

La conclusione di Brzezinski è stata: “Lo scenario più pericoloso sarebbe una grande coalizione di Cina, Russia e forse Iran” (pagina 55). Esattamente quello che è successo. È ora chiaro che a Washington si è giunti alla conclusione che il primato americano può essere ottenuto solo con la sconfitta della Russia e la sua disgregazione in tante entità nazionali più piccole. In altre parole, la continuazione del processo iniziato nel 1990, ma non del tutto completato.

Ucraina, oro e dollaro statunitense.

Il dollaro statunitense è la valuta del commercio mondiale dal 1944. La comprensione di questo sistema è una delle componenti principali che determinano l’attuale enigma con l’Ucraina.

Oggi ogni Paese del mondo ha bisogno di dollari per commerciare al di fuori dei propri confini. Gli Stati Uniti hanno avuto denaro quasi infinito da prestare, a differenza di tutti gli altri Paesi del mondo, gli Stati Uniti non hanno bisogno di creare un surplus commerciale. Questo punto non può essere sottolineato oltre. Questa è la logica che spinge gli americani a fare di tutto per preservare e mantenere lo status quo finanziario globale. Il controllo della valuta commerciale mondiale è l’essenza stessa dell’essere la prima potenza mondiale. Qualsiasi Paese o organizzazione che abbia cercato di evitare di utilizzare dollari statunitensi negli accordi commerciali mondiali è stato severamente punito.

Ora i cinesi, insieme a Russia e Iran, stanno consapevolmente preparando nuovi sistemi di pagamento. Il sistema di pagamento interbancario transfrontaliero della Cina elude il sistema di cambio del dollaro statunitense, gli Stati Uniti, e il programma di pagamenti SWIFT. Il nuovo sistema russo di trasferimento dei messaggi finanziari è il loro sistema di scambio del rublo.

Questi sistemi finanziari di scambio, che hanno smesso di usare i dollari statunitensi, sono il mantello rosso per il toro. Gli Stati Uniti hanno risposto all’invasione russa dell’Ucraina rubando i 300 miliardi di dollari russi nel loro sistema SWIFT, custoditi nelle banche americane. Finora, le molte nazioni del Sud hanno assecondato questi nuovi sistemi russi e cinesi di commercio e scambio di denaro. Quello che i libri di testo non ti dicono è che molte nazioni e le persone che usano i dollari USA trovano il sistema opprimente. La possibilità di prendere in prestito in altre valute e di operare senza il Fondo Monetario Internazionale si sta finora rivelando interessante.

La guerra in Ucraina è ora una parte fondamentale della lotta americana per mantenere il ruolo di potenza finanziaria mondiale. Se gli americani non riuscissero a vincere e a spartirsi la Russia, il nuovo sistema di pagamenti al di fuori del sistema di cambio del dollaro statunitense avrebbe buone possibilità di successo. Se ciò dovesse accadere, il potere americano nel mondo diminuirebbe notevolmente e la sicurezza di Israele sarebbe fortemente minacciata. Questo scenario offrirà nuove importanti opportunità per i palestinesi nel loro complesso e per i loro politici, in particolare.

– Roger Van Zwanenberg è il fondatore e presidente del Pluto Educational Trust, ente di beneficenza registrato nel Regno Unito. È anche amministratore delegato di Pluto Journals, una piccola azienda che pubblica 21 riviste accademiche internazionali. Ha contribuito con questo articolo per The Palestine Chronicle.

Note di chiusura.

[1] Basic Books, 1997

[2] Brzezinski era un democratico, consigliere di Jimmy Carter nel 1988, ed è stato il leader che ha intrappolato i sovietici in Afghanistan sostenendo l’invasione dei Mujaheddin con armi statunitensi con il supporto dei servizi segreti pakistani. L’influenza di Brzezinski sulla politica estera statunitense è stata smisurata; ha consigliato a Barack Obama di sostenere Madeline Albright, Victoria Nuland e Anthony Blinken.

[3] Un piccolo numero di studiosi negli Stati Uniti ha scritto in modo critico sul sistema del commercio mondiale basato sul dollaro, la valuta internazionale del mondo. Michael Hudson è forse il primo a scrivere, con il suo libro Super Imperialism: The Economic Strategy of the American Empire (lett. Super imperialismo: La strategia economica dell’impero americano), datato 1972. Da allora, Hudson ha continuamente aggiornato la sua teoria. Ho usato un suo recente articolo, tratto dal suo American Diplomacy as Tragic Drama (lett. La diplomazia americana come un tragico dramma). Oggi sono numerosi gli autori che seguono la scia di Hudson, tra cui Medea Benjamin e Nicolas Davies, ATO e A War Foretold (Una guerra annunciata) ed Eve Ottenberg con The West Can’t Stop Pillaging Other Countries Bank Accounts (lett. L’Occidente non riesce a smettere di saccheggiare i conti banchi bancari di altri paesi).

(Nella foto: l presidente dell’ANP, Mahmoud Abbas (a destra) con il presidente russo Vladimir Putin. Il Cremlino, tramite Wikimedia Commons).

Traduzione per InfoPal di Rachele Manna