Gaza – MEMO. È in atto una campagna araba per distorcere l’immagine del capo di Hamas all’estero, Khaled Meshaal, al fine di “deviare la bussola del movimento e frammentarlo” in vista del voto su chi dovrà essere il nuovo capo del movimento, hanno avvertito esperti e analisti.
Il capo di Hamas Ismail Haniyeh è stato ucciso in un attacco mirato alla sua residenza nella capitale iraniana, Teheran, la scorsa settimana, mentre partecipava all’insediamento del nuovo presidente della Repubblica islamica. Il movimento è ora alla ricerca di personalità che possano prendere il suo posto, e Meshaal è stato indicato come un possibile candidato.
L’analista politico Hazem Ayyad ritiene che “la campagna condotta contro il movimento e la sua leadership all’interno e all’esterno non è nuova e compare ogni tanto per mettere in crisi il movimento”.
Ayyad ha dichiarato a Quds Press che “dall’inizio della guerra, questo esercito elettronico non ha smesso di attaccare la resistenza palestinese, mettendo in discussione i suoi obiettivi e cercando di scoraggiare e frammentare la resistenza”.
Ha aggiunto che queste campagne “hanno cercato di mettere la resistenza nella posizione di essere accusata di essere responsabile di tutti i crimini commessi dall’occupazione a Gaza, arrivando ad assolvere l’occupazione dai crimini commessi nella Striscia”.
Ayyad ritiene che “la guerra a Gaza ha quasi posto fine alla divisione settaria tra i Paesi della regione […] ma alcune parti la vedono come una minaccia per se stesse e sono interessate ad alimentare la divisione”.
Ha spiegato che queste campagne “hanno precedentemente attaccato il martire Haniyeh e il leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar“.
Ayyad ha osservato che queste campagne mirano a “influenzare il tentativo di prendere decisioni all’interno della resistenza palestinese, ad attaccare i suoi leader e la capacità della resistenza di ripristinare l’equilibrio, e a seminare discordia nella strada palestinese”.
L’attivista palestinese Adham Abu Selmiya ritiene che “l’attacco lanciato dall’esercito elettronico contro il martire Ismail Haniyeh e contro Khaled Meshaal non è altro che un disperato tentativo di distorcere l’immagine positiva della resistenza e degli uomini leali che difendono i diritti e la dignità della nazione”.
Abu Selmiya ha affermato in un post sul suo account ufficiale X che “queste voci sioniste sono state smascherate e disonorate”, invitando la gente a non farsi distrarre da esse.
Ha spiegato che le recenti dichiarazioni di Meshaal, in cui ha fatto riferimento al “tradimento di Gaza e della Palestina da parte di alcuni Paesi arabi, non sono altro che l’espressione di un’amara realtà vissuta da tutti coloro che hanno un cuore che batte d’amore per questa terra pura”.
Ha aggiunto: “Tutti noi vediamo questo tradimento e questa collusione da parte di Paesi che una volta pensavamo fossero grandi”.
(Foto: l’alto funzionario di Hamas Khaled Meshaal tiene un discorso durante la cerimonia funebre del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh, assassinato nella capitale iraniana Teheran, presso la moschea Imam Abd al-Wahhab a Doha, Qatar, il 2 agosto 2024 [Ahmet Okur/Agenzia Anadolu])-
Traduzione per InfoPal di F.H.L.