In aumento gli arresti politici da parte dell’ANP

Ramallah – MEMO. Gennaio ha visto un aumento significativo del numero di arresti politici in Cisgiordania da parte dei Servizi di sicurezza dell’Autorità palestinese, secondo quanto affermato dal direttore del gruppo degli avvocati per la giustizia, Muhannad Karajeh.

Karajeh ha dichiarato domenica all’agenzia di stampa Safa che i Servizi di sicurezza dell’ANP continuano ad arrestare molti prigionieri rilasciati, oppositori politici e attivisti per i diritti umani nella Cisgiordania occupata.

Ha aggiunto che gli apparati di sicurezza dell’ANP stanno cercando di intimidirli e di terrorizzare gli attivisti politici e gli oppositori, in modo da eliminare le loro attività, accusandoli di reati inventati. L’avvocato ha aggiunto che i prigionieri sono sottoposti a “maltrattamenti e torture” durante la detenzione.

Ha fatto notare che il 2023 non sembra promettere bene a giudicare dai numeri di gennaio.

Karajeh ha sottolineato che gli arresti politici non si sono fermati da quando l’Autorità palestinese venne creata, nel 1994, sottolineando che il loro ritmo è aumentato, e rilevando che negli ultimi tre anni si è assistito ad un aumento significativo del numero di detenuti politici.

I difensori dei diritti umani hanno criticato la soppressione delle libertà pubbliche e l’aumento del numero di arresti politici in Cisgiordania.

Hanno avvertito che la soppressione delle libertà e gli arresti politici potrebbero provocare la crescita dell’odio all’interno della società, e che ciò potrebbe portare ad un’esplosione interna che si tradurrebbe in uno scontro tra i cittadini palestinesi ed i Servizi di sicurezza dell’ANP.