In aumento gli attacchi israeliani sui bambini

Memo. Le forze di occupazione israeliane continuano ad arrestare i bambini. Ventuno di essi sono stati arrestati dall’inizio di dicembre.

Un rapporto ufficiale afferma che gli attacchi israeliani contro i bambini palestinesi nei territori occupati della Cisgiordania e della Striscia di Gaza sono aumentati nelle ultime due settimane. Pubblicato lunedì scorso dal Child Information Department del ministero dell’Informazione palestinese, il rapporto sottolinea che dall’inizio dell’offensiva di novembre in cui venne ucciso dagli israeliani il 17enne Mohamed Salaymeh a Hebron, è arrivato a 50 il numero di minorenni martiri nella  Striscia di Gaza.

Inoltre, i bambini continuano ad essere sequestrati dalle forze di occupazione israeliane. Ventuno sono stati arrestati dall’inizio di dicembre, tra cui due ragazze: Tamrlen Al-Sau, 15 anni, e Tala Al-Sau, 16 anni, la cui casa è stato presa d’assalto nel quartiere di El-Qa’a Hara nella Gerusalemme occupata.

Il report descrive in maniera dettagliata le ferite inflitte a Shadi Masharqa, 17 anni, colpito da proiettili allo stomaco e con schegge di bombe acustiche a una mano e al petto. E’ stato ferito il 1° dicembre, quando i soldati israeliani hanno sparato sui negozi e sulle auto a Dura, vicino a Hebron. Era il 3 dicembre quando gli israeliani hanno aperto il fuoco sui civili nella Striscia di Gaza, e durante quello che doveva essere un “cessate il fuoco”, il 16enne Jihad El-Sawarka è stato ferito alla gamba sinistra.

Traduzione per InfoPal a cura di Miranda Follador