PIC. Il pubblico ministero israeliano sta negoziando un patteggiamento per il caso di due soldati israeliani accusati di omicidio colposo nell’assassinio dell’adolescente palestinese nel 2013.
Secondo il quotidiano israeliano Haaretz, i soldati stavano prestando servizio nell’esercito, quando spararono al sedicenne Samir Awad, uccidendolo.
Gli avvocati dei due uomini hanno affermato che condannare i soldati sarebbe un’applicazione selettiva della legge, dato che è raro che venga intentata un’accusa contro i soldati israeliani che uccidono i palestinesi.
I due soldati stavano partecipando ad un’imboscata nei pressi di una barriera dell’apartheid, vicino a Budrus, in Cisgiordania, nel gennaio 2013, quando fu commesso l’omicidio.
Secondo l’accusa, i soldati uscirono allo scoperto e iniziarono a dare la caccia ad Awad, che era intrappolato tra due barriere. A quel punto, un soldato gli sparò contro due proiettili e il suo comandante altri tre colpi. Awad fu portato in un ospedale a Ramallah, dove morì per le ferite.
Adducendo come motivazione il fatto che non è possibile determinare quale dei proiettili fu fatale, la pubblica accusa ha deciso di non incriminare i soldati per omicidio colposo, ma per “imprudenza” e “negligenza”, accuse minori che comportano una pena massima di tre anni di prigione.
Durante l’udienza, gli avvocati della difesa hanno affermato che i loro clienti non dovrebbero essere condannati perché non è stato dimostrato che hanno agito negligentemente e perché nel loro caso la legge è applicata selettivamente. Gli avvocati hanno presentato dati militari che mostrano che negli ultimi sette anni, su 110 casi in cui i soldati avevano sparato a dei palestinesi, uccidendoli, sono state depositate solo quattro accuse. La corte ha espresso dubbi in relazione alla sua possibilità di condannare i due uomini a causa della questione dell’applicazione selettiva.
Gli avvocati della difesa hanno anche fatto notare che sparare ai palestinesi che tentano di attraversare il muro di separazione è permesso dai regolamenti dell’esercito.
La difesa ha ammesso la possibilità di far cadere tutte le accuse. E’ in corso un accordo di patteggiamento e l’accusa dovrebbe presentare la sua decisione prima della prossima udienza in tribunale, il 26 marzo.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.