Inchiesta: 1700 detenuti palestinesi bisognosi di cure, inclusi 25 malati di cancro, imprigionati da Israele

freethedetainees-e1460769463637Imemc. L’UHRC (United Health Works Committee) nella Palestina occupata ha segnalato venerdì che Israele detiene 1700 prigionieri malati, inclusi 25 che soffrono di varie tipologie di cancro, e che necessitano urgentemente di cure mediche specializzate.
La dichiarazione è arrivata in occasione del 17 aprile, Giornata dei Prigionieri Palestinesi, e rivela che le autorità israeliane non garantiscono ai detenuti i trattamenti medici necessari, fornendo loro solo pillole analgesiche, e negando loro il diritto a ricevere trattamenti specifici.
L’UHRC si è appellata alla comunità internazionale e ai gruppi locali, regionali ed internazionali di diritti umani affinché intervengano, e “salvino i prigionieri malati dalla morte lenta e dolorosa che li attende”, in quanto l’autorità carceraria israeliana si rifiuta di fornire loro il basilare diritto di accedere a cure mediche specifiche.
L’UHRC si è anche appellata a varie associazioni internazionali e gruppi per i diritti legali e umani affinché denuncino le gravi violazioni di Israele nei confronti dei prigionieri, e affinché Israele si conformi alle leggi internazionali e ai trattati umanitari.
Israele trattiene almeno 7000 palestinesi in 22 prigioni, centri di detenzione e di interrogatorio, inclusi sette detenuti che si trovano in prigione da più di 30 anni. Tra di loro si contano 67 donne, 400 minorenni, 6 parlamentari e ministri eletti, e 700 palestinesi, trattenuti tramite ordini di detenzione amministrativa, senza accuse né processi.
Traduzione di Marta Bettenzoli