Inchiesta dei Media egiziani sul contrabbando di merci nocive da Israele

Il Cairo – InfoPal. La stampa egiziana lo aveva già scritto, e ora è canale Dream della locale Tv a mandare in onda un servizio sul fenomeno del contrabbando di merci israeliane attraverso la penisola del Sinai.

In onda sul programma “Verità”, l’inchiesta ha riguardato la qualità di queste merci e la denuncia è stata accompagnata dal lancio di una campagna di sensibilizzazione contro il fenomeno.

Mohammed Hindi, portavoce del gruppo dei ribelli del Sinai, ha riferito che la sicurezza egiziana è sempre stata al corrente del fenomeno e che il passaggio è possibile grazie alla corruzione sparsa tra la comunità beduina. In cambio del silenzio sul contrabbando, i suoi membri prendono in consegna qualità di merci ben superiori a quanto dovuto.

Si parla anzitutto di dolciumi come la cioccolata, ma anche latticini, e tra questi prodotti uno porterebbe il nome di Ariel Sharon, ex premier di Israele. Sono destinati anzitutto al mercato locale del Sinai.

Mohammed al-Mani’a, attivista poitico nel Sinai, ha informato sulla verifica effettuata dagli esperti del ministero della Salute egiziano, dalla quale è emersa la nocività di questi prodotti con numerosi casi di tumori e sterilità.

“Grazie alla complicità degli ufficiali di sicurezza egiziani, Israele riesce a introdurli in Egitto attraverso tre punti sulla frontiera, dai numerosi tunnel sul confine, da Rafah e dall’aeroporto di al-Jourah, fino al 1979 base aerea israeliana ubicata nel nord del Sinai”, rivela al-Mani’a.