‘Inchiesta’ di Tsahal: le 7 vittime di Beit Hanoun sono state uccise da esplosione provocata da resistenza palestinese.

Tel Aviv – Infopal

Oggi, l’esercito di occupazione israeliano ha annunciato che fra due giorni pubblicherà i risultati delle indagini sulle dinamiche che hanno portato al massacro della famiglia Abu Mutiq, nella città di Beit Hanoun, durante il quale sono stati uccisa una madre e i suoi quattro bambini.

Tuttavia, ancor prima di avviare l’inchiesta, Israele ha accusato la resistenza palestinese di essere responsabile dell’eccidio. 
In una dichiarazione alla radio israeliana, un portavoce dell’esercito ha affermato che "le prime indagini hanno chiarito che gli aerei da combattimento hanno colpito un gruppo di resistenti nella zona di Beit Hanoun e che dopo il bombardamento si è udita una forte detonazione, provocata da materiale esplosivo che membri del gruppo stavano trasportando". Questa esplosione, secondo Israele, e i media occidentali che hanno riportato il comunicato, avrebbe ucciso sette palestinesi, tra cui la madre e i suoi quattro figli.
Il portavoce dell’esercito di occupazione ha accusato Hamas della totale responsabilità delle vittime civili, sottolineando che il movimento usa i civili come scudi umani.

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