Inchiesta Onu sugli attacchi israeliani contro le scuole Unrwa, nell’offensiva del 2014: un colpo al cerchio e uno alla botte

ONU-AFP. Lunedì, un’inchiesta delle Nazioni Unite ha criticato i militari israeliani per sette attacchi contro le scuole ONU a Gaza usate come rifugi durante la guerra israeliana del 2014.

“Deploro il fatto che almeno 44 Palestinesi siano stati uccisi come risultato delle azioni israeliane e almeno 227 feriti nelle strutture delle Nazioni Unite, usate come rifugi di emergenza”, ha dichiarato il Segretario-generale Ban Ki-moon in una lettera indirizzata al Consiglio di Sicurezza. “E’ una questione della maggiore gravità che chi cercava riparo e protezione in quei luoghi abbia visto la propria fiducia violata”, ha aggiunto Ki-moon.

Il Segretario generale ha promesso di “non risparmiare alcuno sforzo per assicurare che tali incidenti non accadranno più”. “La Commissione di inchiesta ha investigato sugli attacchi alle scuole dell’UNRWA avvenuti dall’8 luglio al 26 luglio dell’anno scorso, ma ha anche fatto luce sulla scoperta di armamenti in tre scuole”.

Le scuole era vuote in quel momento, ma Ki-moon ha fatto notare: “Il fatto che venivano usate da chi era coinvolto nel conflitto per immagazzinare armi, e, in due casi, forse anche usarle, è inaccettabile”. Israele ha ripetutamente affermato che i militanti di Hamas stavano usando i civili come scudi umani e gli edifici dell’Onu come magazzini per le armi durante i 50 giorni di guerra.

L’offensiva contro Gaza terminò con una tregua mediata dall’Egitto dopo che erano stati uccisi 2200 Palestinesi, la maggior parte dei quali civili, e 73 Israeliani, per lo più soldati.