Inchieste rivelano i piani di Kushner per smantellare l’Unrwa

The Palestine ChronicleLa leadership palestinese si è scontrata con un piano di Jared Kushner, consigliere speciale del presidente degli Stati Uniti, per smantellare l’Agenzia delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi, considerandolo un complotto per ottenere questioni fondamentali da eventuali negoziati futuri.

Il presidente dell’Autorità palestinese (Anp), Mahmoud Abbas, ha descritto il piano appena emerso, presumibilmente delineato da Kushner nella corrispondenza interna a gennaio, come “continuazione delle trame sovversive per eliminare il problema palestinese”.

Insistendo a smantellare la decennale Agenzia delle Nazioni Unite per il lavoro e il soccorso dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (Unrwa), Washington cerca di cancellare la questione dei palestinesi sfollati durante la guerra arabo-israeliana dall’agenda dei futuri negoziati, il che è inaccettabile, ha detto Abbas la scorsa settimana.

Venerdì, la rivista Foreign Policy ha rivelato che Kushner, il genero di Donald Trump incaricato delle mediazioni su un accordo di pace tra Israele e Palestina, ha guidato un tentativo per sbarazzarsi dell’Unrwa.

In una e-mail a Jason Greenblatt, inviato per la pace in Medio Oriente del Presidente degli Stati Uniti, e a diversi altri funzionari, datata 11 gennaio, Kushner avrebbe scritto che “è importante dimostrare uno sforzo onesto e sincero per distruggere l’Unrwa”.

Raccomandando la dissoluzione dell’organizzazione che aiuta a fornire assistenza sanitaria e istruzione a decine di migliaia di palestinesi, Kushner ha scritto che gli Stati Uniti non possono lasciare che la situazione rimanga stabile, e debbano “strategicamente rischiare di rompere le cose” al fine di raggiungere i propri obiettivi di ampio respiro.

In linea con il suo obiettivo di rendere l’Unrwa obsoleto, Kushner avrebbe cercato di esercitare pressioni sulla Giordania, durante una tappa del suo tour in Medio Oriente nel giugno scorso, affinché non riconosca più 2 milioni di profughi palestinesi.

Secondo un funzionario palestinese citato da Foreign Policy, Kushner avrebbe cercato di persuadere il governo giordano a reinsediare i palestinesi all’interno dei suoi confini senza coinvolgere l’Unrwa.

Il capo del comitato esecutivo dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp) Saeb Erekat ha riferito sul tentativo di Kushner, lo scorso giugno, di acquistare l’appoggio dei paesi arabi per cercare di eliminare l’Agenzia delle Nazioni Unite.

“Loro (l’amministrazione Trump) avvicinarono i paesi di accoglienza dei rifugiati palestinesi per chiedere quanto era solita spendere l’Unrwa, e si offrirono di fornire un pagamento diretto”, ha detto Erekat, sostenendo che la Giordania ha rifiutato la generosa offerta.

L’Unrwa, fondata in seguito alla guerra arabo-israeliana del 1948, definisce i rifugiati “persone la cui residenza abituale era la Palestina nel periodo 1 giugno 1946 – 15 maggio 1948, che hanno perso la casa e i mezzi di sussistenza in seguito al conflitto del 1948”. Oltre a coloro originariamente sfollati dalle loro case, l’Unrwa considera legittimo anche per i loro discendenti lo status di rifugiato.

Quest’ultimo principio, che ha visto il numero di rifugiati palestinesi registrati che vivono in Giordania, Libano, Siria, Cisgiordania e Gaza superare i cinque milioni, è stato a lungo motivo di discordia tra l’Unrwa e le autorità israeliane, che considerano il ritorno dei profughi una minaccia al carattere ebraico dello stato-nazione.

L’Unrwa ha dovuto ridimensionare l’assistenza ai profughi palestinesi a Gaza dopo che gli Stati Uniti, che erano il maggior donatore dell’agenzia, hanno tagliato il loro contributo di 250 milioni di dollari.

La mossa ha svuotato le casse dell’agenzia, che ha lanciato un appello urgente in cerca di finanziatori, sostenuto dai funzionari delle Nazioni Unite, compreso il segretario generale Antonio Guterres. “Dobbiamo fare tutto il possibile per garantire che il cibo continui ad arrivare, che le scuole rimangano aperte e che le persone non perdano la speranza”, ha egli detto a una conferenza di raccolta fondi a New York lo scorso giugno.

Trump ha affidato a Kushner l’incarico di elaborare un accordo di pace israelo-palestinese completo, in corso da 18 mesi e che si dice includa punti inaccettabili per Ramallah.

Traduzione per InfoPal di Stefano Di Felice