Il Giardino dei Ciliegi & Libera Università Ipazia
Sabato 10 novembre
via dellAgnolo 5 – Firenze
Due incontri
ore 17.30
Suad Amiry
presenta il suo nuovo libro, Niente sesso in città, Feltrinelli 2007
con la curatrice e traduttrice
Maria Nadotti
ore 20.30
Strawberry Fields
documentario di Ayelet Heller
(60 minuti; Trabelsi Productions, Israele, 2006; sottotitoli in italiano)
Sarà presente la produttrice Osnat Trabelsi
(già nota per il film, Arnas Children)
La proiezione è realizzata in collaborazione con
Statunitensi contro la guerra (Firenze), il Comitato Fermiamo la guerra (Firenze),
e lAssociazione Ireos
Niente sesso in città di Suad Amiry
Al ristorante Darna, a Ramallah, si riunisce periodicamente un gruppo di donne. Lamore, la guerra, la famiglia, la politica, il sesso, la vita e la morte sono alcuni dei grandi temi sui quali le commensali si confrontano a volte con ironia, a volte con accenti più sofferti rivelando sogni e aspirazioni, fragilità e ferite mai del tutto sanate, delusioni, speranze e segreti. Una grande storia al femminile che spazza via i cliché e le gratuità violente e ottuse dellattualità televisiva. Qui cè la vita. Ci sono molte vite. E cè forse, indicata, fra un ricordo e una delusione, fra un sapore forte di spezie e un terrore che fa sobbalzare il petto, la piccola strada che porta oltre il conflitto.
Suad Amiry è unarchitetta palestinese, fondatrice e direttrice del Riwaq Center for Architectural Conservation a Ramallah. Cresciuta tra Amman, Damasco, Beirut e Il Cairo, ha studiato architettura allAmerican University di Beirut e allUniversità del Michigan, poi a Edimburgo. Dal 1981 insegna architettura alla Birzeit University e, da allora, vive a Ramallah. Ha scritto e curato numerosi volumi sui differenti aspetti dellarchitettura palestinese.
Strawberry Fields parla di politica ancorato a una storia concreta di lavoro e di gente che su di esso vive e spera. Per scelta è questo il punto di vista in cui le autrici si sono collocate, la regista e la produttrice: i campi di fragole della striscia di Gaza quelli che nascono sulle piantine madri che arrivano da Israele e coltivati dai palestinesi producono le famose fragole a forma di cuore che arrivano nei cesti natalizi delle case europee.
Questo film è un mezzo interessante per raccontare un conflitto, attraverso la quotidianità, gli scambi anche commerciali e la relazione femminile, dove fa capolino la speranza che qualcosa prima o poi anche in questa terra di guerra potrà cambiare (Donatella Massara).
Due incontri
ore 17.30
Suad Amiry
presenta il suo nuovo libro, Niente sesso in città, Feltrinelli 2007
con la curatrice e traduttrice
Maria Nadotti
ore 20.30
Strawberry Fields
documentario di Ayelet Heller
(60 minuti; Trabelsi Productions, Israele, 2006; sottotitoli in italiano)
Sarà presente la produttrice Osnat Trabelsi
(già nota per il film, Arnas Children)
La proiezione è realizzata in collaborazione con
Statunitensi contro la guerra (Firenze), il Comitato Fermiamo la guerra (Firenze),
e lAssociazione Ireos
Niente sesso in città di Suad Amiry
Al ristorante Darna, a Ramallah, si riunisce periodicamente un gruppo di donne. Lamore, la guerra, la famiglia, la politica, il sesso, la vita e la morte sono alcuni dei grandi temi sui quali le commensali si confrontano a volte con ironia, a volte con accenti più sofferti rivelando sogni e aspirazioni, fragilità e ferite mai del tutto sanate, delusioni, speranze e segreti. Una grande storia al femminile che spazza via i cliché e le gratuità violente e ottuse dellattualità televisiva. Qui cè la vita. Ci sono molte vite. E cè forse, indicata, fra un ricordo e una delusione, fra un sapore forte di spezie e un terrore che fa sobbalzare il petto, la piccola strada che porta oltre il conflitto.
Suad Amiry è unarchitetta palestinese, fondatrice e direttrice del Riwaq Center for Architectural Conservation a Ramallah. Cresciuta tra Amman, Damasco, Beirut e Il Cairo, ha studiato architettura allAmerican University di Beirut e allUniversità del Michigan, poi a Edimburgo. Dal 1981 insegna architettura alla Birzeit University e, da allora, vive a Ramallah. Ha scritto e curato numerosi volumi sui differenti aspetti dellarchitettura palestinese.
Strawberry Fields parla di politica ancorato a una storia concreta di lavoro e di gente che su di esso vive e spera. Per scelta è questo il punto di vista in cui le autrici si sono collocate, la regista e la produttrice: i campi di fragole della striscia di Gaza quelli che nascono sulle piantine madri che arrivano da Israele e coltivati dai palestinesi producono le famose fragole a forma di cuore che arrivano nei cesti natalizi delle case europee.
Questo film è un mezzo interessante per raccontare un conflitto, attraverso la quotidianità, gli scambi anche commerciali e la relazione femminile, dove fa capolino la speranza che qualcosa prima o poi anche in questa terra di guerra potrà cambiare (Donatella Massara).
ore 17.30
Suad Amiry
presenta il suo nuovo libro, Niente sesso in città, Feltrinelli 2007
con la curatrice e traduttrice
Maria Nadotti
ore 20.30
Strawberry Fields
documentario di Ayelet Heller
(60 minuti; Trabelsi Productions, Israele, 2006; sottotitoli in italiano)
Sarà presente la produttrice Osnat Trabelsi
(già nota per il film, Arnas Children)
La proiezione è realizzata in collaborazione con
Statunitensi contro la guerra (Firenze), il Comitato Fermiamo la guerra (Firenze),
e lAssociazione Ireos
Niente sesso in città di Suad Amiry
Al ristorante Darna, a Ramallah, si riunisce periodicamente un gruppo di donne. Lamore, la guerra, la famiglia, la politica, il sesso, la vita e la morte sono alcuni dei grandi temi sui quali le commensali si confrontano a volte con ironia, a volte con accenti più sofferti rivelando sogni e aspirazioni, fragilità e ferite mai del tutto sanate, delusioni, speranze e segreti. Una grande storia al femminile che spazza via i cliché e le gratuità violente e ottuse dellattualità televisiva. Qui cè la vita. Ci sono molte vite. E cè forse, indicata, fra un ricordo e una delusione, fra un sapore forte di spezie e un terrore che fa sobbalzare il petto, la piccola strada che porta oltre il conflitto.
Suad Amiry è unarchitetta palestinese, fondatrice e direttrice del Riwaq Center for Architectural Conservation a Ramallah. Cresciuta tra Amman, Damasco, Beirut e Il Cairo, ha studiato architettura allAmerican University di Beirut e allUniversità del Michigan, poi a Edimburgo. Dal 1981 insegna architettura alla Birzeit University e, da allora, vive a Ramallah. Ha scritto e curato numerosi volumi sui differenti aspetti dellarchitettura palestinese.
Strawberry Fields parla di politica ancorato a una storia concreta di lavoro e di gente che su di esso vive e spera. Per scelta è questo il punto di vista in cui le autrici si sono collocate, la regista e la produttrice: i campi di fragole della striscia di Gaza quelli che nascono sulle piantine madri che arrivano da Israele e coltivati dai palestinesi producono le famose fragole a forma di cuore che arrivano nei cesti natalizi delle case europee.
Questo film è un mezzo interessante per raccontare un conflitto, attraverso la quotidianità, gli scambi anche commerciali e la relazione femminile, dove fa capolino la speranza che qualcosa prima o poi anche in questa terra di guerra potrà cambiare (Donatella Massara).
presenta il suo nuovo libro, Niente sesso in città, Feltrinelli 2007
con la curatrice e traduttrice
Maria Nadotti
ore 20.30
Strawberry Fields
documentario di Ayelet Heller
(60 minuti; Trabelsi Productions, Israele, 2006; sottotitoli in italiano)
Sarà presente la produttrice Osnat Trabelsi
(già nota per il film, Arnas Children)
La proiezione è realizzata in collaborazione con
Statunitensi contro la guerra (Firenze), il Comitato Fermiamo la guerra (Firenze),
e lAssociazione Ireos
Niente sesso in città di Suad Amiry
Al ristorante Darna, a Ramallah, si riunisce periodicamente un gruppo di donne. Lamore, la guerra, la famiglia, la politica, il sesso, la vita e la morte sono alcuni dei grandi temi sui quali le commensali si confrontano a volte con ironia, a volte con accenti più sofferti rivelando sogni e aspirazioni, fragilità e ferite mai del tutto sanate, delusioni, speranze e segreti. Una grande storia al femminile che spazza via i cliché e le gratuità violente e ottuse dellattualità televisiva. Qui cè la vita. Ci sono molte vite. E cè forse, indicata, fra un ricordo e una delusione, fra un sapore forte di spezie e un terrore che fa sobbalzare il petto, la piccola strada che porta oltre il conflitto.
Suad Amiry è unarchitetta palestinese, fondatrice e direttrice del Riwaq Center for Architectural Conservation a Ramallah. Cresciuta tra Amman, Damasco, Beirut e Il Cairo, ha studiato architettura allAmerican University di Beirut e allUniversità del Michigan, poi a Edimburgo. Dal 1981 insegna architettura alla Birzeit University e, da allora, vive a Ramallah. Ha scritto e curato numerosi volumi sui differenti aspetti dellarchitettura palestinese.
Strawberry Fields parla di politica ancorato a una storia concreta di lavoro e di gente che su di esso vive e spera. Per scelta è questo il punto di vista in cui le autrici si sono collocate, la regista e la produttrice: i campi di fragole della striscia di Gaza quelli che nascono sulle piantine madri che arrivano da Israele e coltivati dai palestinesi producono le famose fragole a forma di cuore che arrivano nei cesti natalizi delle case europee.
Questo film è un mezzo interessante per raccontare un conflitto, attraverso la quotidianità, gli scambi anche commerciali e la relazione femminile, dove fa capolino la speranza che qualcosa prima o poi anche in questa terra di guerra potrà cambiare (Donatella Massara).
Maria Nadotti
ore 20.30
Strawberry Fields
documentario di Ayelet Heller
(60 minuti; Trabelsi Productions, Israele, 2006; sottotitoli in italiano)
Sarà presente la produttrice Osnat Trabelsi
(già nota per il film, Arnas Children)
La proiezione è realizzata in collaborazione con
Statunitensi contro la guerra (Firenze), il Comitato Fermiamo la guerra (Firenze),
e lAssociazione Ireos
Niente sesso in città di Suad Amiry
Al ristorante Darna, a Ramallah, si riunisce periodicamente un gruppo di donne. Lamore, la guerra, la famiglia, la politica, il sesso, la vita e la morte sono alcuni dei grandi temi sui quali le commensali si confrontano a volte con ironia, a volte con accenti più sofferti rivelando sogni e aspirazioni, fragilità e ferite mai del tutto sanate, delusioni, speranze e segreti. Una grande storia al femminile che spazza via i cliché e le gratuità violente e ottuse dellattualità televisiva. Qui cè la vita. Ci sono molte vite. E cè forse, indicata, fra un ricordo e una delusione, fra un sapore forte di spezie e un terrore che fa sobbalzare il petto, la piccola strada che porta oltre il conflitto.
Suad Amiry è unarchitetta palestinese, fondatrice e direttrice del Riwaq Center for Architectural Conservation a Ramallah. Cresciuta tra Amman, Damasco, Beirut e Il Cairo, ha studiato architettura allAmerican University di Beirut e allUniversità del Michigan, poi a Edimburgo. Dal 1981 insegna architettura alla Birzeit University e, da allora, vive a Ramallah. Ha scritto e curato numerosi volumi sui differenti aspetti dellarchitettura palestinese.
Strawberry Fields parla di politica ancorato a una storia concreta di lavoro e di gente che su di esso vive e spera. Per scelta è questo il punto di vista in cui le autrici si sono collocate, la regista e la produttrice: i campi di fragole della striscia di Gaza quelli che nascono sulle piantine madri che arrivano da Israele e coltivati dai palestinesi producono le famose fragole a forma di cuore che arrivano nei cesti natalizi delle case europee.
Questo film è un mezzo interessante per raccontare un conflitto, attraverso la quotidianità, gli scambi anche commerciali e la relazione femminile, dove fa capolino la speranza che qualcosa prima o poi anche in questa terra di guerra potrà cambiare (Donatella Massara).
Strawberry Fields
documentario di Ayelet Heller
(60 minuti; Trabelsi Productions, Israele, 2006; sottotitoli in italiano)
Sarà presente la produttrice Osnat Trabelsi
(già nota per il film, Arnas Children)
La proiezione è realizzata in collaborazione con
Statunitensi contro la guerra (Firenze), il Comitato Fermiamo la guerra (Firenze),
e lAssociazione Ireos
Niente sesso in città di Suad Amiry
Al ristorante Darna, a Ramallah, si riunisce periodicamente un gruppo di donne. Lamore, la guerra, la famiglia, la politica, il sesso, la vita e la morte sono alcuni dei grandi temi sui quali le commensali si confrontano a volte con ironia, a volte con accenti più sofferti rivelando sogni e aspirazioni, fragilità e ferite mai del tutto sanate, delusioni, speranze e segreti. Una grande storia al femminile che spazza via i cliché e le gratuità violente e ottuse dellattualità televisiva. Qui cè la vita. Ci sono molte vite. E cè forse, indicata, fra un ricordo e una delusione, fra un sapore forte di spezie e un terrore che fa sobbalzare il petto, la piccola strada che porta oltre il conflitto.
Suad Amiry è unarchitetta palestinese, fondatrice e direttrice del Riwaq Center for Architectural Conservation a Ramallah. Cresciuta tra Amman, Damasco, Beirut e Il Cairo, ha studiato architettura allAmerican University di Beirut e allUniversità del Michigan, poi a Edimburgo. Dal 1981 insegna architettura alla Birzeit University e, da allora, vive a Ramallah. Ha scritto e curato numerosi volumi sui differenti aspetti dellarchitettura palestinese.
Strawberry Fields parla di politica ancorato a una storia concreta di lavoro e di gente che su di esso vive e spera. Per scelta è questo il punto di vista in cui le autrici si sono collocate, la regista e la produttrice: i campi di fragole della striscia di Gaza quelli che nascono sulle piantine madri che arrivano da Israele e coltivati dai palestinesi producono le famose fragole a forma di cuore che arrivano nei cesti natalizi delle case europee.
Questo film è un mezzo interessante per raccontare un conflitto, attraverso la quotidianità, gli scambi anche commerciali e la relazione femminile, dove fa capolino la speranza che qualcosa prima o poi anche in questa terra di guerra potrà cambiare (Donatella Massara).
Sarà presente la produttrice Osnat Trabelsi
(già nota per il film, Arnas Children)
La proiezione è realizzata in collaborazione con
Statunitensi contro la guerra (Firenze), il Comitato Fermiamo la guerra (Firenze),
e lAssociazione Ireos
Niente sesso in città di Suad Amiry
Al ristorante Darna, a Ramallah, si riunisce periodicamente un gruppo di donne. Lamore, la guerra, la famiglia, la politica, il sesso, la vita e la morte sono alcuni dei grandi temi sui quali le commensali si confrontano a volte con ironia, a volte con accenti più sofferti rivelando sogni e aspirazioni, fragilità e ferite mai del tutto sanate, delusioni, speranze e segreti. Una grande storia al femminile che spazza via i cliché e le gratuità violente e ottuse dellattualità televisiva. Qui cè la vita. Ci sono molte vite. E cè forse, indicata, fra un ricordo e una delusione, fra un sapore forte di spezie e un terrore che fa sobbalzare il petto, la piccola strada che porta oltre il conflitto.
Suad Amiry è unarchitetta palestinese, fondatrice e direttrice del Riwaq Center for Architectural Conservation a Ramallah. Cresciuta tra Amman, Damasco, Beirut e Il Cairo, ha studiato architettura allAmerican University di Beirut e allUniversità del Michigan, poi a Edimburgo. Dal 1981 insegna architettura alla Birzeit University e, da allora, vive a Ramallah. Ha scritto e curato numerosi volumi sui differenti aspetti dellarchitettura palestinese.
Strawberry Fields parla di politica ancorato a una storia concreta di lavoro e di gente che su di esso vive e spera. Per scelta è questo il punto di vista in cui le autrici si sono collocate, la regista e la produttrice: i campi di fragole della striscia di Gaza quelli che nascono sulle piantine madri che arrivano da Israele e coltivati dai palestinesi producono le famose fragole a forma di cuore che arrivano nei cesti natalizi delle case europee.
Questo film è un mezzo interessante per raccontare un conflitto, attraverso la quotidianità, gli scambi anche commerciali e la relazione femminile, dove fa capolino la speranza che qualcosa prima o poi anche in questa terra di guerra potrà cambiare (Donatella Massara).
La proiezione è realizzata in collaborazione con
Statunitensi contro la guerra (Firenze), il Comitato Fermiamo la guerra (Firenze),
e lAssociazione Ireos
Niente sesso in città di Suad Amiry
Al ristorante Darna, a Ramallah, si riunisce periodicamente un gruppo di donne. Lamore, la guerra, la famiglia, la politica, il sesso, la vita e la morte sono alcuni dei grandi temi sui quali le commensali si confrontano a volte con ironia, a volte con accenti più sofferti rivelando sogni e aspirazioni, fragilità e ferite mai del tutto sanate, delusioni, speranze e segreti. Una grande storia al femminile che spazza via i cliché e le gratuità violente e ottuse dellattualità televisiva. Qui cè la vita. Ci sono molte vite. E cè forse, indicata, fra un ricordo e una delusione, fra un sapore forte di spezie e un terrore che fa sobbalzare il petto, la piccola strada che porta oltre il conflitto.
Suad Amiry è unarchitetta palestinese, fondatrice e direttrice del Riwaq Center for Architectural Conservation a Ramallah. Cresciuta tra Amman, Damasco, Beirut e Il Cairo, ha studiato architettura allAmerican University di Beirut e allUniversità del Michigan, poi a Edimburgo. Dal 1981 insegna architettura alla Birzeit University e, da allora, vive a Ramallah. Ha scritto e curato numerosi volumi sui differenti aspetti dellarchitettura palestinese.
Strawberry Fields parla di politica ancorato a una storia concreta di lavoro e di gente che su di esso vive e spera. Per scelta è questo il punto di vista in cui le autrici si sono collocate, la regista e la produttrice: i campi di fragole della striscia di Gaza quelli che nascono sulle piantine madri che arrivano da Israele e coltivati dai palestinesi producono le famose fragole a forma di cuore che arrivano nei cesti natalizi delle case europee.
Questo film è un mezzo interessante per raccontare un conflitto, attraverso la quotidianità, gli scambi anche commerciali e la relazione femminile, dove fa capolino la speranza che qualcosa prima o poi anche in questa terra di guerra potrà cambiare (Donatella Massara).
e lAssociazione Ireos
Niente sesso in città di Suad Amiry
Al ristorante Darna, a Ramallah, si riunisce periodicamente un gruppo di donne. Lamore, la guerra, la famiglia, la politica, il sesso, la vita e la morte sono alcuni dei grandi temi sui quali le commensali si confrontano a volte con ironia, a volte con accenti più sofferti rivelando sogni e aspirazioni, fragilità e ferite mai del tutto sanate, delusioni, speranze e segreti. Una grande storia al femminile che spazza via i cliché e le gratuità violente e ottuse dellattualità televisiva. Qui cè la vita. Ci sono molte vite. E cè forse, indicata, fra un ricordo e una delusione, fra un sapore forte di spezie e un terrore che fa sobbalzare il petto, la piccola strada che porta oltre il conflitto.
Suad Amiry è unarchitetta palestinese, fondatrice e direttrice del Riwaq Center for Architectural Conservation a Ramallah. Cresciuta tra Amman, Damasco, Beirut e Il Cairo, ha studiato architettura allAmerican University di Beirut e allUniversità del Michigan, poi a Edimburgo. Dal 1981 insegna architettura alla Birzeit University e, da allora, vive a Ramallah. Ha scritto e curato numerosi volumi sui differenti aspetti dellarchitettura palestinese.
Strawberry Fields parla di politica ancorato a una storia concreta di lavoro e di gente che su di esso vive e spera. Per scelta è questo il punto di vista in cui le autrici si sono collocate, la regista e la produttrice: i campi di fragole della striscia di Gaza quelli che nascono sulle piantine madri che arrivano da Israele e coltivati dai palestinesi producono le famose fragole a forma di cuore che arrivano nei cesti natalizi delle case europee.
Questo film è un mezzo interessante per raccontare un conflitto, attraverso la quotidianità, gli scambi anche commerciali e la relazione femminile, dove fa capolino la speranza che qualcosa prima o poi anche in questa terra di guerra potrà cambiare (Donatella Massara).
Niente sesso in città di Suad Amiry
Al ristorante Darna, a Ramallah, si riunisce periodicamente un gruppo di donne. Lamore, la guerra, la famiglia, la politica, il sesso, la vita e la morte sono alcuni dei grandi temi sui quali le commensali si confrontano a volte con ironia, a volte con accenti più sofferti rivelando sogni e aspirazioni, fragilità e ferite mai del tutto sanate, delusioni, speranze e segreti. Una grande storia al femminile che spazza via i cliché e le gratuità violente e ottuse dellattualità televisiva. Qui cè la vita. Ci sono molte vite. E cè forse, indicata, fra un ricordo e una delusione, fra un sapore forte di spezie e un terrore che fa sobbalzare il petto, la piccola strada che porta oltre il conflitto.
Suad Amiry è unarchitetta palestinese, fondatrice e direttrice del Riwaq Center for Architectural Conservation a Ramallah. Cresciuta tra Amman, Damasco, Beirut e Il Cairo, ha studiato architettura allAmerican University di Beirut e allUniversità del Michigan, poi a Edimburgo. Dal 1981 insegna architettura alla Birzeit University e, da allora, vive a Ramallah. Ha scritto e curato numerosi volumi sui differenti aspetti dellarchitettura palestinese.
Strawberry Fields parla di politica ancorato a una storia concreta di lavoro e di gente che su di esso vive e spera. Per scelta è questo il punto di vista in cui le autrici si sono collocate, la regista e la produttrice: i campi di fragole della striscia di Gaza quelli che nascono sulle piantine madri che arrivano da Israele e coltivati dai palestinesi producono le famose fragole a forma di cuore che arrivano nei cesti natalizi delle case europee.
Questo film è un mezzo interessante per raccontare un conflitto, attraverso la quotidianità, gli scambi anche commerciali e la relazione femminile, dove fa capolino la speranza che qualcosa prima o poi anche in questa terra di guerra potrà cambiare (Donatella Massara).
Al ristorante Darna, a Ramallah, si riunisce periodicamente un gruppo di donne. Lamore, la guerra, la famiglia, la politica, il sesso, la vita e la morte sono alcuni dei grandi temi sui quali le commensali si confrontano a volte con ironia, a volte con accenti più sofferti rivelando sogni e aspirazioni, fragilità e ferite mai del tutto sanate, delusioni, speranze e segreti. Una grande storia al femminile che spazza via i cliché e le gratuità violente e ottuse dellattualità televisiva. Qui cè la vita. Ci sono molte vite. E cè forse, indicata, fra un ricordo e una delusione, fra un sapore forte di spezie e un terrore che fa sobbalzare il petto, la piccola strada che porta oltre il conflitto.
Suad Amiry è unarchitetta palestinese, fondatrice e direttrice del Riwaq Center for Architectural Conservation a Ramallah. Cresciuta tra Amman, Damasco, Beirut e Il Cairo, ha studiato architettura allAmerican University di Beirut e allUniversità del Michigan, poi a Edimburgo. Dal 1981 insegna architettura alla Birzeit University e, da allora, vive a Ramallah. Ha scritto e curato numerosi volumi sui differenti aspetti dellarchitettura palestinese.
Strawberry Fields parla di politica ancorato a una storia concreta di lavoro e di gente che su di esso vive e spera. Per scelta è questo il punto di vista in cui le autrici si sono collocate, la regista e la produttrice: i campi di fragole della striscia di Gaza quelli che nascono sulle piantine madri che arrivano da Israele e coltivati dai palestinesi producono le famose fragole a forma di cuore che arrivano nei cesti natalizi delle case europee.