….Nel primo anniversario del massacro di circa 1.400 palestinesi (con oltre 5.000 feriti) compiuto da Israele con l’operazione militare cosiddetta “Piombo Fuso”, il primo obiettivo della Gaza Freedom March era quello di manifestare insieme ai Palestinesi di Gaza nel corteo che il 31 dicembre dal nord di Gaza City avrebbe raggiunto il valico di Eretz, sostenendo il tal modo la loro resistenza e la loro lotta di liberazione, dopo aver concretamente rotto l’assedio cui è sottoposta la Striscia di Gaza dal giugno del 2007. Le nostre intenzioni hanno dovuto scontrarsi contro il muro che, come quello che materialmente l’Egitto sta costruendo al confine con Gaza, Israele – con la complicità della comunità internazionale – da quasi tre anni ha eretto attorno al milione e mezzo di palestinesi della Striscia…..