Incursione militare a Nablus, il ministero della Salute accusa le IOF di ostacolare il lavoro dei soccorritori

Ramallah – WAFA. Il ministro della Salute, Mai Alkaila, ha affermato lunedì che le Autorità d’occupazione israeliane intensificano ogni giorno la loro violazione delle norme umanitarie internazionali, accusando le forze israeliane (IOF) di attaccare il personale medico e delle ambulanze, ostacolando il loro lavoro e privando i pazienti dell’accesso alle cure necessarie, come è avvenuto lunedì a Nablus.

“Il mondo intero ha assistito a come, all’alba di oggi, le Forze d’occupazione israeliane hanno ostacolato il lavoro dei paramedici e delle ambulanze nel campo profughi di Balata, a Nablus, mentre stavano svolgendo il loro dovere umanitario per trasportare i feriti e fornire loro cure”, ha detto il ministro in un dichiarazione.

Tre palestinesi sono stati uccisi nell’assalto dell’esercito, lunedì, a Balata, e altri sei sono rimasti feriti, uno dei quali in modo grave, e diverse abitazioni sono state gravemente danneggiate.

Il ministro della Salute ha osservato che le Forze d’occupazione israeliane ed i coloni ostacolano quotidianamente il movimento del personale sanitario, dei paramedici e delle ambulanze all’interno e tra le città, oltre a impedire il movimento dei pazienti e privarli della possibilità di ottenere le cure necessarie.

Ha aggiunto che domenica il Consiglio dei ministri arabi della Salute ha invitato la comunità internazionale e le organizzazioni per i diritti umani a intervenire urgentemente e immediatamente per fermare le violazioni israeliane contro operatori sanitari, paramedici, cliniche e pazienti nei Territori occupati, sottolineando che ogni paziente dovrebbe avere il diritto di ottenere cure mediche in qualsiasi momento, come garantito dalle leggi umanitarie internazionali.