Incursioni israeliane in Cisgiordania e scontri con giovani locali

PIC e Quds Press. Mercoledì sono scoppiati violenti scontri tra giovani palestinesi e le forze di occupazione israeliane (IOF) nel distretto di al-Issawiya, a Gerusalemme est, e in altre aree della Cisgiordania.

Secondo fonti locali a Gerusalemme, le forze israeliane hanno preso d’assalto al-Issawiya e hanno sparato granate stordenti e lacrimogene contro giovani locali, che hanno risposto lanciando bombe incendiarie e petardi fatti in casa.

Nel frattempo, giovani mascherati hanno dipinto slogan nazionali sui muri di un quartiere di al-Issawiya.

A Nablus, in serata, si sono svolti scontri con le IOF in diverse zone della provincia, soprattutto nei distretti meridionali e orientali.

Secondo fonti locali, diversi cittadini hanno sofferto a causa della loro esposizione ai gas lacrimogeni durante i violenti scontri con le IOF nella città di Osarin, a sud di Nablus.

Le IOF hanno anche sparato una raffica di proiettili di metallo rivestiti di gomma contro giovani locali e hanno invaso le strade della città prima di rapire un cittadino, Raslan Adili, dalla sua casa.

Nell’est di Nablus, un vasto spiegamento di truppe israeliane ha preso d’assalto le strade Amman e Askar, sparando proiettili di metallo rivestiti di gomma, gas lacrimogeni e granate stordenti contro giovani locali.

Decine di veicoli militari e truppe hanno invaso le strade dal checkpoint di Beit Furik al sobborgo di Balata al-Balad, a Nablus, per garantire l’accesso dei coloni alla “Tomba di Giuseppe”.

Secondo quanto riferito, molti giovani locali sono stati feriti da proiettili di metallo rivestiti di gomma e hanno sofferto per l’inalazione di gas lacrimogeni durante gli scontri con le IOF, nella parte orientale di Nablus.

Le truppe israeliane e i coloni invadono quasi ogni settimana l’area orientale di Nablus per eseguire rituali sulla Tomba di Giuseppe, che pensano sia il luogo di sepoltura del patriarca biblico, mentre i locali e gli storici palestinesi affermano che appartenga a uno sheikh musulmano medievale chiamato Yousef al-Duwaik.

A Ramallah, un giovane ha subito una ferita da proiettile di metallo rivestito di gomma durante gli scontri con le IOF, nel villaggio di Abu Shukheidim.

Scontri simili sono avvenuti anche nella vicina città di Kobar, a ovest di Ramallah.