Iniziati piani per ripristinare il turismo in Palestina, afferma ministero

Ramallah – WAFA. Il ministero del Turismo e delle antichità ha annunciato mercoledì che è stato avviato un coordinamento con il ministero della Salute per ridare vita alle attività turistiche in Palestina, dopo un lungo lockdown a causa della pandemia di Coronavirus.

Il viceministro del Turismo, Ibrahim al Hafi, ha dichiarato alla radio ufficiale Voice of Palestine che è stata lanciata un’applicazione chiamata “Jahzeen” (pronta), spiegando che il ministero, sin dall’inizio della diffusione del COVID-19 in Palestina, a marzo, aveva cominciato a preparare un piano per rilanciare il settore del turismo, in collaborazione con vari partner. Il piano, ha affermato, si articola in fasi di lungo, medio e breve termine.

Hafi ha spiegato che la priorità del piano è rilanciare il turismo interno in modo sequenziale e graduale, nel rispetto delle istruzioni sanitarie del ministero della Salute e dei protocolli sanitari globali.

Ha fatto notare che il settore del turismo quest’anno ha subito perdite stimate in 1,5 miliardi di dollari, circa 13 milioni di dollari al mese.

Hafi ha aggiunto che il numero di turisti che sono venuti in Palestina nel 2019 è stato di 3,5 milioni e che i profitti sono stati di circa 1,2 miliardi di dollari, il 9-12% del reddito nazionale palestinese. Tuttavia, gli introiti derivati dal turismo sono scesi nel primo trimestre di quest’anno, arrivando a circa 400 milioni.