Inondazioni colpiscono Gaza mentre gli agricoltori affrontano le perdite dovute alla tempesta

Gaza-Ma’an. Venerdì centinaia di Palestinesi nel sud della Striscia di Gaza sono stati costretti ad evacuare le loro abitazioni a causa dell’aumento del livello delle acque, dato che la tempesta invernale “Huda” ha prendere il controllo dell’enclave costiera assediata nel terzo giorno dal suo arrivo.

Hatem al-Khur, un funzionario della municipalità di Khuzaa, ad est di Khan Youni,s responsabile per l’evacuazione, ha affermato che 49 case mobili sono state allagate nel quartiere di Abu Rida nella sua città, mentre altre 100 famiglie vivevono in abitazioni distrutte che egli considerava già inabitabili.

“La gente ci chiama per chiedere aiuto e noi non riusciamo a farlo a causa della recente guerra”, ha dichiarato, sottolineando come le famiglie più colpite dalla tempesta avevano tutte perso le loro case durante l’assalto israeliano dell’estate, che ha provocato 2.200 vittime e 110.000 senza casa.

Ha riferito a Ma’an che gli abitanti locali chiedono l’intervento delle istituzioni internazionali per mettere fine alle loro sofferenze, dato che i funzionari locali sono privi di risorse per poterli aiutare.

Muhammad al-Meidana, portavoce delle squadre della protezione civile di Gaza, ha detto a Ma’an che altre aree gravemente colpite dalle inondazioni sono i quartieri di al-Barahmeh e Obeida, nella parte occidentale di Rafah, nei quali i residenti hanno dovuto fuggire da decine di abitazioni che sono state inondate dalle piogge.

Numerose abitazioni risultano allagate anche nella parte orientale di Khan Younis, sempre nel sud della Striscia di Gaza.

Nonostante le centinaia di evacuati, le inondazioni finora sono state meno gravi di quel che si temeva, un sollievo per molti residenti che già stanno lottando contro temperature più basse del solito, scese alcuni gradi sotto lo zero durante gli ultimi giorni.

Le autorità della protezione civile di Gaza hanno invitato i residenti a restare nelle loro case e a non uscire se non per casi di emergenza, già per due giorni consecutivi.

Hanno inoltre detto che nelle ultime 48 ore essi hanno dovuto compiere 74 diversi interventi lungo l’enclave costiera, compresi salvataggi, evacuazioni, spegnimenti di incendi, ed aiuto a chi era rimasto bloccato.

Soltanto giovedì, la protezione civile ha riferito a Ma’an che almeno nove persone sono state ferite a causa della tempesta, di cui sette per il crollo del tetto e due colpiti dopo che un serbatoio di acqua, colpito dal vento,  era crollato sulla loro casa da un tetto nelle vicinanze.

Per i 110.000 Gazawi rimasti senza casa durante l’assalto israeliano di questa estate, i livelli relativamente bassi delle inondazioni ed il rallentamento dei venti e della pioggia, già a partire da mercoledì, sono stati un sollievo.

Con la tempesta che dovrebbe esaurirsi entro sabato, molti sperano che il peggio sia passato.

Danni al settore agricolo ‘minore’

Il ministro Palestinese dell’Agricoltura ha affermato venerdì che i resoconti iniziali di perdite nel settore agricolo di Gaza dovuti alla tempesta sono invece relativamente lievi, ma ha avvisato gli agricoltori di continuare l’utilizzo di tutte le precauzioni dato che pioggia e vento continueranno a colpire la regione.

Il danno per gli agricoltori è stato risentito lungo tutta la Striscia di Gaza, con oltre 80 serre destinate alle colture in crescita danneggiate dalla tempesta finora.

Il Direttore Generale per la Pianificazione e la Politica presso il ministero, Nabil Abu Shammaleh, ha detto che la tempesta ha danneggiato cinque serre nella zona di al-Fakhari, Khan Younis, 40 serre appartenenti a 70 agricoltori di Rafah, 35 serre a Gaza City, e quattro serre a Beit Lahiya.

Abu Shammaleh ha aggiunto che un allevamento è stato inondato dalle piogge durante la tempesta, uccidendo 1.500 polli oltre alla distruzione di 20 contenitori metallici per le piante (equivalenti a cinque serre) nella zona centrale della Striscia di Gaza.

Ha detto che la media delle precipitazioni da giovedì fino alle 9 del mattino di venerdì è stata di 27 millimetri nella Striscia di Gaza, con le precipitazioni più alte registrate di 37 millimetri a Beit Hanoun e le più basse a Rafah e Khuzaa, rispettivamente di 7 e 10 millimetri.

Ha avvertito, comunque, che se la tempesta continuasse oltre il fine settimana, potrebbe portare conseguenze pericolose per gli allevatori.

Traduzione di Aisha Tiziana Bravi