Intervista al dottor Gilbert Mads: “Perché il mondo permette a Israele di continuare a uccidere civili e cosi tanti bambini?”

Dr-Mads-Gilbert-treating-a-wounded-child-in-Shifa-HospitalAl-Jazeera. Intervista al dottor Gilbert Mads.

Testo raccolto e tradotto da Sulaiman Hijazi.

“Non sono mai stato contro gli ebrei, come mi hanno accusato molte volte. Io non sono solo un medico, ho il dovere di testimoniare quello che vedo. Israele mi considera un terrorista perché scrivo e giro il mondo per raccontare quello che vedo e sento. La situazione a Gaza non è solo drammatica: è indescrivibile.

Io cerco di parlare – e penso che tutti dovrebbero farlo – dell’ingiustizia che subisce questo popolo. Sono norvegese, vivo bene e ho una vita fortunata, ma da quando ho conosciuto il popolo palestinese e la resistenza ho deciso di farne parte. Non sono un eroe, i veri eroi sono i gazawi e i palestinesi. Ho imparato molto dai palestinesi anche come medico: gestiscono le cose in maniera incredibile. Starò vicino a questo popolo fino alla morte.
Mi hanno stupito, a Gaza, per come gestiscono i feriti e l’ospedale: immaginate che ogni giorno arrivavano quasi tra i 100 e i 200 feriti in condizioni diverse. Purtroppo ormai sono esperti a gestire i feriti, non hanno i materiali per farlo ma si arrangiano come possono. Io onestamente penso che a Gaza, per quello che hanno provato, sono i più esperti e possono insegnare a tutti come gestire gli ospedali durante la guerra.

C’è da dire, tuttavia, che molti sono morti per mancanza di materiali sanitari. Sono stato oltre 2000 i morti a Gaza, 521 dei quali erano bambini. Immaginate se questi bambini fossero stati israeliani, come avrebbe reagito il mondo? Purtroppo non solo abbiamo visto gente morire, ma abbiamo anche sentito le urla delle donne, degli anziani e dei bambini, che ci hanno fatto morire molte volte.

Gli israeliani sono vigliacchi, perché ammazzano civili e sopratutto bambini. Ho curato molti bambini, tra cui Samar Abed Rabbo, che ha perso tutta la famiglia: lei era ferita e ha perso le mani. Perché il mondo permette a Israele di continuare a uccidere civili e cosi tanti bambini? Qualsiasi altra forza nel mondo sarebbe stata fermata, ma Israele è coperta.

La gente di Gaza mi ha detto che stanno subendo le guerre e il razzismo e questi giorni sono anche peggio del 1967. Israele non bombarda solo obiettivi militari, ma lancia bombe di proposito contro i civili. In quest’ultima invasione (luglio-agosto 2014, ndr), Israele ha ammazzato 2000 persone, di cui il 63% erano bambini, donne e anziani.

Più di mille sono le persone che ho curato. Resteranno senza una parte del loro corpo: ci sono quelli senza mani, altri senza occhi, ecc. Rimarranno per tutta la vita feriti. Quando vado in giro a raccontare quello che ho visto, la gente rimane scioccata, senza parole, e molti mi dicono che pensavano che Israele non fosse così criminale, sopratutto in America le persone sanno poco, ma ora mi sono accorto che sono molto più informati, attraverso le foto che ormai vengono trasmesse in tempo reale.

Una notte ero stanchissimo, dentro l’ospedale di al-Shifa’, durante il Ramadan – avevo fatto il digiuno, quel giorno, quindi ero nervosissimo e decisi di scrivere a Barack Obama… Gli scrissi: “Ti prego, presidente, vieni a dormire qui solo una notte. Vieni a vedere la realtà e la sofferenza: sono sicuro che cambierai la storia dell’umanità. Ma non mi ha risposto. Mi stupisco molto dei paesi arabi, sopratutto quelli che hanno il petrolio e non aiutano i loro fratelli palestinesi: fatevi valere e potrete cambiare molto e imporre a Israele di trattare bene i palestinesi.
La soluzione a Gaza si potrà avere solo quando apriranno tutti i valichi, fermeranno le bombe dal cielo e porranno fine all’occupazione.
Israele non mi vuole più far entrare perché non vuole testimoni di fronte ai suoi crimini, ma io insister,ò come ho sempre fatto, e entrerò di nuovo, inshallah, perché il mio governo mi sta appoggiando e questo gli fa onore.

I palestinesi sono un popolo meraviglioso: mi hanno insegnato molto nella vita, soprattutto la resistenza. Hanno un nemico raro e molto feroce, ma continuano a darci questa lezione: tutto è possibile.