Dal nostro corrispondente.
"L’occupazione può bombardare quanto vuole, ma la nostra volontà è indistruttibile": è quanto ha affermato la deputata di Hamas Mariam Farhat, e ha aggiunto che l’occupazione israeliana non riuscirà mai a fermare l’occupazione. Queste dichiarazioni sono arrivate qualche ora dopo che l’esercito israeliano le aveva distrutto la casa insieme ad alcune altre vicine.
Um Nidal, così è anche chiamata la Farhat, dal nome del suo primogenito, ha perso 3 figli per la causa palestinese e uno è stato appena scarcerato dopo dieci anni di prigione.
La casa della Farhat è stata bombardata con l’accusa, da parte di Israele, di ospitare una fabbrica di armi – accuse che la deputata ha accolto con orgoglio: "Sono fiera che la mia casa sia stata una fabbrica di armi. L’ho messa al servizio della nostra causa. L’occupazione non ha bisogno delle giustificazioni per bombardarci".
Ha sottolineato che "l’occupazione ci tratta con molta violenza e barbarie, telefonando mezz’ora prima del bombardamento e invitando i nostri figli a lasciare subito la casa".
E ha aggiunto: "Se fosse stata distrutta solo la nostra casa, non saremmo preoccupati, ma sono state danneggiate 8 abitazioni vicine. L’ordine di lasciare la casa ci ha raggiunto alle 1.30 di notte. I bambini erano in pieno sonno. Il tutto è durato solo 10 minuti e dopo mezz’ora dalla chiamata la casa è stata bombardata. Non abbiamo potuto portare via niente: siamo usciti con i vestiti che indossavamo. Noi, come popolo, siamo abituati a queste azioni da parte dell’occupazione, giorno e notte".
Difficili da piegare
Um Nidal ha aggiunto che l’occupazione può fare tutto quello che vuole, ma "la nostra forza e volontà non si infrangono mai. Noi siamo un popolo palestinese che resiste. Tutti i palestinesi hanno fatto e fanno tuttora dei sacrifici per la nostra causa. Molte famiglie hanno perso 2 o 3 membri. Nonostante la distruzione delle case, delle terre agricole, noi ci pieghiamo solo a Dio".