Infopal
Gaza – Speciale InfoPal. Per la prima volta si svolge nella Striscia di Gaza il Forum per gli Investimenti dal titolo “Investiamo a sostegno della Palestina”, evento che porta un messaggio più ampio: “Non temete perdite economiche, chi punterà su Gaza dimostra di essere lungimirante”.
Uomini d’affari del settore privato, delle istituzioni e sindacati dal mondo arabo parteciperanno all’evento. Provengono da Arabia Saudita, Kuwait, Qatar, Giordania, Turchia e Malesia.
Tutti i presenti hanno espresso la volontà di investire alla ricostruzione di Gaza, per una ripresa che sotto assedio sembra improbabile.
Dal 2006 l’economia del territorio palestinese assediato ha subito un crollo e la distruzione è stata totale con la guerra israeliana “Piombo Fuso” (2008-2009).
Il volume d’affari dei progetti che i partecipanti proporranno per la ripresa di Gaza si aggira intorno al mezzo miliardo di dollari.
Un episodio tuttavia, getta ombra sul primo grande evento economico nella Striscia di Gaza assediata, con il divieto di raggiungere Gaza imposto dalle autorità egiziane a una delegazione composta da 124 uomini d’affari provenienti da 16 paesi.
Mohammed Gazal, alla guida del convoglio fermato in Egitto, ha spiegato per telefono al nostro corrispondente che il permesso era stato dato loro dall’Egitto lo scorso 23 aprile.
“Siamo decisi a restare a Isma’iliya fino allo sblocco della situazione, e speriamo nell’intermediazione del ministero dell’Economia di Gaza”, ha detto Gazal.