Inviato del Qatar arriva a Gaza per aiutare a diminuire le tensioni tra Gaza ed Israele

Gaza – MEMO. Una delegazione del Qatar è entrata a Gaza, nella serata di martedì, per  negoziati diretti a porre fine all’escalation di attacchi israeliani contro le infrastrutture di Hamas ed i terreni agricoli nella Striscia di Gaza.

Secondo il giornale Maariv, fonti palestinesi all’interno dell’enclave sperano che la visita possa calmare le tensioni dopo che le forze d’occupazione israeliane hanno effettuato attacchi a Gaza per oltre dieci giorni, sostenendo che siano in risposta al lancio di palloni incendiari verso Israele.

La resistenza palestinese a Gaza ha raggiunto un accordo con Israele mediato da Nazioni Unite, Egitto e Qatar che includeva l’allentamento dell’embargo israeliano ed il permesso ai donatori internazionali di realizzare progetti vitali e programmi per la creazione di posti di lavoro.

I palestinesi a Gaza affermano che Israele ha fatto marcia indietro rispetto a questi accordi.

L’ambasciatore del Qatar, Mohammed el-Emadi, è arrivato martedì sera come parte della delegazione dello stato del Golfo con 30 milioni di dollari per aiutare il territorio di quasi due milioni di persone.

La Striscia di Gaza riceve una “borsa” mensile che ammonta a 30 milioni di dollari, con l’obiettivo di fornire aiuti a 109 mila famiglie di Gaza che vivono nella povertà e di pagare alcune importazioni di carburante per la Striscia, che soffre da 13 anni a causa di un embargo aereo, navale e terrestre imposto da Israele.

Il tasso di povertà tra la popolazione di Gaza ha raggiunto il 53%, mentre la “povertà estrema” è del 33,8%, secondo le statistiche dell’Ufficio centrale di statistiche palestinese (PCBS).

In un comunicato stampa della scorsa settimana, il portavoce di Hamas, Fawzi Barhoum, ha incolpato l’occupazione israeliana per le tensioni in corso, evidenziando l’embargo israeliano ed i bombardamenti quotidiani di fattorie e siti della resistenza.