Inviato esorta l’ONU a lasciare il Quartetto per il mancato rispetto dei diritti umani.

 
Da Ha’aretz, 15 Ottobre 2007
 
Inviato esorta l’ONU a lasciare il Quartetto per il mancato rispetto dei diritti umani. 

“Le Nazioni Unite dovrebbero abbandonare il Quartetto per il Medio Oriente a meno che il gruppo non inizi a prendere in seria considerazione il rispetto dei diritti umani dei Palestinesi” – così ha dichiarato un inviato ONU ieri.
 
John Dugard, inviato ONU e Rapporteur speciale sulla situazione dei diritti umani nei Territori Palestinesi, ha dichiarato alla BBC che l’ONU non fa bene a rimanere  nel gruppo del Quartetto composto appunto da  Stati Uniti, Unione Europea, Russia e Nazioni Unite.
 
“Nel mio recente rapporto all’Assemblea  Generale (…) suggerirò al Segretario Generale di ‘ritirare’ le Nazioni Unite dal Quartetto, se esso continua a fallire nel dare giusta considerazione al  rispetto dei diritti umani nei Territori Palestinesi", ha affermato Dugard.
 
Non è stato possibile raggiungere subito Dugard – che presenterà il rapporto il prossimo mese –  per un commento a caldo. 
 
Il Sudafricano che è in servizio dal 2001, dice che i checkpoint dell’Esercito di Difesa Israeliana nei Territori Occupati hanno diviso il territorio in bantustan e reso la vita dei Palestinesi miserevole.
 
L’Esercito Israeliano dichiara ai suoi network che i  checkpoints, che i palestinesi definiscono punizioni collettive, sono necessari a fermare gli attacchi suicidi.
 
I commenti di Dugard  echeggiano come brucianti accuse proprio perché fatte da un formale inviato dell’ONU in Medio Oriente, che a giugno, dopo aver lasciato la regione, aveva a dichiarato che la politica dell’ONU nella regione è stata fallimentare perché sottomessa agli interessi di USA e Israele.
 
Alvaro De Soto ha rimproverato al Quartetto di aver deluso i Palestinesi e ha chiesto anche lui al Segretario delle Nazioni Unite Ban Ki moon di “riconsiderare seriamente” la partecipazione delle Nazioni Unite nel gruppo.
 
Dugard ha dichiarato che il Quartetto è stato fortemente influenzato dagli USA e ha espressamente criticato le potenze occidentali per aver appoggiato la fazione Fatah mentre operava un “invalidante” boicottaggio del gruppo islamico di Hamas.
La comunità internazionale ha dato il suo supporto quasi completamente ad un’unica fazione, quella di Fatah, – ha dichiarato – non è questo il ruolo che l’ONU dovrebbe avere.
 
Dugard è stato scettico sul fatto che la conferenza di pace sponsorizzata dagli USA che si svolgerà nel Maryland il prossimo mese, porterà dei frutti nella costruzione di ponti tra Israeliani e Palestinesi,  con la creazione di uno Stato Palestinese.
 
Ha messo in guardia rispetto alle serie conseguenze che potranno scaturire se non vengono esaudite le aspettative, sollevando l’ipotesi di una terza Intifada contro Israele.

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