Inviato ONU palestinese denuncia gli abusi di Israele sui bambini

IMG_8221Betlemme-Ma’an. L’ambasciatore palestinese all’ONU, Riyad Mansour, ha inviato una lettera aperta al Consiglio di Sicurezza chiedendo che Israele sia portato davanti alla giustizia per le violazioni e gli abusi contro i bambini palestinesi.

“Ogni giorno, ed in diversi e innumerevoli modi, i bambini palestinesi sono vittime di violazioni dei diritti umani da parte di Israele, senza che nessuno di loro venga considerato troppo piccolo per poter essere risparmiato dall’oppressione inflitta dalle forze di occupazione israeliane e dai coloni estremisti”, ha scritto il dott. Mansour venerdì nella lettera che è stata resa pubblica sabato.

Ha inoltre aggiunto: “Questi crimini commessi contro i nostri bambini sono intollerabili ed inaccettabili”, facendo notare che essi sono in violazione del diritto umanitario e dei diritti umani internazionali.

child_captured_idfMansour ha invitato la “comunità internazionale a farsi carico delle proprie responsabilità e a fornire l’assistenza necessaria e la protezione ai bambini palestinesi e a tener conto dei trasgressori del diritto internazionale”.

Ha poi aggiunto: “Non ci risparmieremo alcuno sforzo per provare la responsabilità degli autori di queste violazioni e per ottenere giustizia per le vittime”.

La lettera è arrivata alcuni giorni dopo che un bambino palestinese di sette anni, Ahmad Zaatari, è stato interrogato per circa otto ore dalle forze israeliane, in quello che Mansour ha descritto come “una prova orribile e traumatizzante per un bambino di qualsiasi età”.

Il bambino di sette anni era stato arrestato assieme a suo cugino Muhammed Zaatari, di 12 anni, il 29 di aprile nel quartiere di Wadi al-Joz a Gerusalemme Est.

Nessuno dei familiari del bambino è stato informato circa il luogo dove i bambini erano stati portati fino a più di tre ore dopo il momento dell’arresto, ha riportato Mansour, aggiungendo che oltre quattro ore dopo “Ahmad è stato rilasciato, terrorizzato ed affamato”.

Due quindicenni, membri della stessa famiglia, erano stati arrestati il giorno precedente.

Mansour ha evidenziato numerosi altri casi nelle recenti settimane, compreso il diciottenne Muhammad Murad Yahiya che è stato ucciso dalle forze israeliane a Jenin la scorsa settimana, il quattordicenne Fadi Abu Mandil che resta tuttora in condizioni critiche dopo essere stato colpito da un proiettile vagante israeliano mentre studiava nella sua stanza nella Striscia di Gaza, oltre a 200 studenti palestinesi che hanno riportato problemi a causa dell’inalazione di lacrimogeni dopo che le forze israeliane avevano assalito la loro scuola a Nablus la settimana scorsa.

child-detainedLa Palestina è divenuta membro della Corte Penale Internazionale all’inizio dello scorso mese, e la leadership palestinese ha ripetutamente ribadito la sua intenzione di perseguire Israele davanti alla corte per i presunti crimini di guerra e crimini contro l’umanità.

La Corte Penale Internazionale sta attualmente indagando Israele in una indagine preliminare, che non è una reale e completa indagine, ma potrebbe preludere ad una vera e propia.

Alla fine di marzo vi erano 182 bambini palestinesi nelle carceri israeliane, compresi 26 quindicenni o più piccoli, secondo il gruppo per i diritti Military Court Watch.

Un altro gruppo, Defense for Children in Palestine, ha appurato che i bambini palestinesi spesso arrivano nei centri per interrogatori israeliani bendati e legati ed oltre il 75% dei bambini arrestati nel 2014 hanno subito qualche forma di violenza fisica tra il momento del loro arresto ed il successivo interrogatorio.

Israele ha arrestato 1.266 bambini palestinesi sotto i quindici anni a Gerusalemme Est ed in Cisgiordania nel 2014, secondo un rapporto dell’Olp, mentre oltre 10.000 bambini palestinesi sono stati arrestati dalle forze israeliane a partire dal 2000.

Traduzione di Aisha Tiziana Bravi

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