Inviato USA arriva in Libano per trattative sulla disputa di giacimento di gas con Israele

Beirut – MEMO. L’inviato dell’energia degli Stati Uniti, Amos Hochstein, è arrivato lunedì a Beirut per colloqui con funzionari libanesi su una disputa sul confine marittimo con Israele relativo allo sviluppo di un giacimento di gas, secondo quanto riferito da Reuters.

Il Libano ha invitato Hochstein a Beirut dopo essersi opposto all’arrivo, il 5 giugno, di una nave gestita dalla Energean, con sede a Londra, al largo della costa libanese, per sfruttare un giacimento di gas noto come Karish.

Israele afferma che Karish fa parte della sua zona economica esclusiva, ma il Libano sottolinea che il campo si trova in acque contese e non dovrebbe essere sfruttato fino a quando i due paesi non concluderanno i loro colloqui indiretti per delineare i loro confini marittimi.

Quei colloqui sono svaniti l’anno scorso, dopo che il Libano ha spinto più a sud la sua rivendicazione nella zona contesa, partendo da un confine noto come “Linea 23” verso la “Linea 29”, aggiungendo circa 1.400 km quadrati (540 miglia quadrate) alla sua rivendicazione, inclusa parte di Karish.

Per superare l’impasse, Hochstein ha proposto uno scambio di campi che creerebbe un confine a forma di S invece di una linea retta, ma il Libano non ha ufficialmente accettato la proposta, secondo quanto affermato da fonti ufficiali.

Nel suo primo viaggio in Libano dopo la sospensione dei colloqui, Hochstein incontrerà lunedì il ministro dell’Energia ad interim, Walid Fayyad, e il vice-presidente del parlamento, Elias Bou Saab, secondo quanto dichiarato da funzionari libanesi a Reuters.

Martedì mattina incontrerà il presidente Michel Aoun, secondo quanto affermato dalla Presidenza del Libano.

Ore prima dell’arrivo di Hochstein, Aoun ha ospitato un gruppo di parlamentari indipendenti che hanno insistito affinché il Libano mantenga la linea 29 come posizione per i negoziati.

Ma il parlamentare Mark Daou, che ha partecipato alla riunione, ha affermato che Aoun avrebbe detto ai parlamentari che “non può insistere sulla Linea 29” come punto di partenza.

“Il presidente Aoun ci ha detto che il Libano non ha le basi tecniche su cui costruire un caso per la Linea 29, poiché i governi precedenti non hanno prodotto una documentazione formale per mantenere questa posizione”, ha dichiarato Daou a Reuters.

Alain Aoun, un parlamentare del Movimento patriottico libero fondato dal presidente, ha affermato che il Libano avrebbe fatto una controfferta alla proposta di Hochstein, ma non ha fornito dettagli.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.