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Gerusalemme occupata/al-Quds – PIC. Mercoledì mattina, l’autorità d’occupazione israeliana (IOA) ha demolito una casa appartenente a una famiglia palestinese nel distretto di Silwan, nella Gerusalemme Est, con il pretesto che era stata costruita senza permessi.
Secondo fonti locali, i funzionari della municipalità israeliana, scortati dalle forze di polizia, hanno iniziato a demolire la casa di Sultan Helisi nel quartiere di Wadi Hilweh, a Silwan.
Helisi viveva dal 2014 con sua moglie e tre figli in quella casa. L’IOA lo aveva già costretto a pagare 35 mila shekel di multa per aver costruito la struttura senza permesso.
I palestinesi di Gerusalemme non hanno altra scelta che costruire senza permessi, perché non ci sono mappe strutturali che rispondano al naturale aumento del loro numero, e per questo motivo sono negati loro i permessi di costruzione.
L’IOA impone anche restrizioni edilizie ai palestinesi nativi di Gerusalemme, e rende loro difficile ottenere i permessi necessari per edificare.
La demolizione sistematica israeliana delle case palestinesi nella Gerusalemme occupata abbia ha obiettivo distruggere psicologicamente le famiglie, costringendole così ad abbandonare la città santa.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.